“Ikaria è un luogo di educazione sanitaria e allo stesso tempo un luogo di guarigione sia per il clima che per il mare e le sue sorgenti curative. In Grecia ci sono 115 regioni con sorgenti termali e tra queste solo tre hanno fonti di radon. Ikaria è la regione con più fonti di radon”, ha affermato, nel corso di una conferenza stampa, il dottore in idrogeologia-chimica e membro dell’Unione internazionale delle scienze termali, Zisis Angelidis.

Secondo lui negli ultimi due anni nei centri di idroterapia Apollon, Kratsa e Spilaio a Ikaria hanno avuto luogo dai 60.000 agli 80.000 bagni, mentre non è possibile registrare il numero dei bagnanti nelle sorgenti naturali dell’isola.

Allo stesso tempo, ha sottolineato che il Ministero del Turismo, negli ultimi 50 anni, ha dimenticato il turismo termale, quando poteva mobilitare le organizzazioni assicurative straniere a venire dall’estero per motivi terapeutici.a Ikaria, dove l’accesso è facile per gli stranieri grazie all’aeroporto esistente.

Da notare che il radon delle sorgenti termali allevia i dolori causati dalle malattie dell’apparato muscolo-scheletrico, mentre secondo studi scientifici migliora la qualità della vita dei pazienti poiché i periodi di analgesia dopo la balneoterapia durano diversi mesi.

L’effetto terapeutico dei bagni nelle sorgenti termali è indicato per le malattie reumatologiche e ortopediche (artrite reumatoide, artrosi, periartrite, tendiniti, nonché lesioni muscoloscheletriche post-traumatiche), malattie vascolari regionali, malattie dermatologiche, malattie respiratorie (malattia polmonare ostruttiva cronica e asma bronchiale) e malattie ginecologiche (salpingite cronica e ovaio policistico). Sono controindicati in caso di gravi malattie cardiovascolari, infarto recente, emorragia, neoplasie benigne e maligne e in gravidanza.

FONTE: APE-ME