È ‘Don Matteo’, il fenomeno italiano che trionfa anche in Spagna

La fiction, incentrata sul ruolo dell’investigatore di un prete nella regione italiana dell’Umbria, è diventata un successo sulla rete TNT grazie al suo fedele pubblico.

Forse per alcuni il nome di Matteo Bondini non dice molto, ma per altri è un riferimento a un personaggio che negli ultimi due anni è riuscito, a sorpresa, a trovare un posto nella griglia del piccolo schermo spagnolo. E questo è tutto, Bondini lo è il personaggio attorno al quale si sviluppa ‘Don Matteo’la serie originale della RAI, il canale pubblico italiano, approdata per la prima volta nel nostro Paese nel 2013 e che da saltò di catena in catenal fino al successo nel 2021 grazie a Trece e Nova.

‘Don Matteo’ lo è una delle serie più antiche della televisione italiana. Nel paese d’Oltralpe nasce il 7 gennaio 2000 con Terence Hill, nei panni di Don Matteo, a capo del cast. Prossima a fare la storia e prossima a raggiungere quel traguardo che fu il ‘Commissario Montalbano’, la fiction è diventata una delle scommesse sicure della programmazione RAI che, ancora oggi, dà fiducia alla serie visto che dovrebbe partire nel 2024 le riprese della sua quattordicesima stagione.

Di cosa parla ‘Don Matteo’?

La serie racconta la storia di Matteo Bondini, un sacerdote italiano che, dopo aver trascorso anni da un paese all’altro come missionario, decide di tornare nella sua terra natale e stabilirsi nel piccolo comune di Gubbio come parroco della chiesa di San Juan Bautista, nella regione Umbria. È nella sua vita quotidiana dove, sempre accompagnato dalla sua bicicletta, Don Matteo dimostra la sua capacità di fare del bene e la sua voglia di aiutare sempre gli altri, che lo rendono ben presto un’istituzione all’interno della città.

Nathalie Guetta e Terence Hill in “Don Matteo”

Tuttavia, la spinta principale della trama è il la capacità del prete di risolvere molti casi di polizia che accadono in città. In altre parole, il protagonista sembra avere un fiuto particolare per il crimine perché finisce sempre per essere coinvolto nelle indagini ed essere un elemento fondamentale per trovare la soluzione. Per questo, nel corso delle stagioni, Don Matteo ha un legame molto forte con il Duty Captainanche se a volte non è di gusto di questi, né delle alte sfere ecclesiastiche, che non vedono la sua sfaccettatura di ricercatore di buon occhio.

È così che la serie si è evoluta nel tono e nelle trame

Ora, data la longevità della serie, è giusto che ci siano stati cambiamenti nell’approccio sia alla trama che al tono della trama, e il successo di “Don Matteo” all’interno e all’esterno dell’Italia sembra mostrare quanto siano stati accolti bene. Ed è che, mentre nelle prime tre stagioni della serie, ogni episodio si è concentrato su un nuovo caso e un capitolo era quasi indipendente dall’altrodalla quarta stagione, gli sceneggiatori hanno deciso di dare una svolta alla narrativa.

Da quel momento sottotrame introdotte che al di là della vicenda principale, sono stati prolungati durante alcuni episodi in modo che si collegassero tra loro e normalmente influenzassero il resto del cast e non lo stesso Matteo Bondini. Nella suddetta stagione, viene anche realizzato una svolta verso la commedia cambiando in qualche modo il tono serio e rigorosamente investigativo che aveva caratterizzato la produzione sin dalla sua prima.

E questo è tutto, era proprio questa miscela di mistero, giallo, commedia e vita quotidiana quello che ha elogiato il pubblico per ‘Don Matteo’.

Un protagonista di prim’ordine e il miglior trampolino di lancio per molti altri attori

Non c’è dubbio che il protagonista assoluto della serie lo sia Terence Hill, incaricato di vestire i panni del prete Matteo Bondini dal 2000 e che anno dopo anno non ha esitato a continuare a incarnare il personaggio che gli ha indubbiamente dato maggiore notorietà in televisione. Al cinema lo abbiamo visto apparire “Il leopardo” O “L’hanno chiamata Trinità”oltre ad essere il compagno instancabile di un altro grande italiano, germoglio di Spencerin molti dei suoi film.

Tuttavia, ad accompagnare Hill nelle sue avventure di prete negli oltre due decenni di fiction, c’è sempre stato l’agente Cecchini, interpretato da Nino Frasica (‘La mafie uccide solo d’estate’, ‘Fratelli Caputo’), Natalina, interpretata da Nathalie Guetta; Pippo, interpretato da Francesco Scali (“Complimenti per la connessione”, “Il nome della rosa”) o il Capitano Anceschi, interpretato da Flavio Insino (“Ho sposato uno sbirro”).

Maria Chiara Giannetta in “Don Matteo”

Da “Don Matteo” sono però passati anche molti altri attori e attrici che avevano già lavorato in altre serie dove la fiction RAI ha fatto da scuola e da vetrina fino a diventare poi attori di primo piano nel panorama audiovisivo italiano.

In questo senso va segnalato Simone Montedoro (“Ritorno al presente”, “Complimenti per la connessione”), Maria Chiara Giannetta (‘Bianco’‘Buongiorno, mamma!’) Laura Roman (‘Che Dio ci aiuti’), Cristiano Caccamo (‘Sono Lillo’, ‘Tre metri sopra il cielo: la serie’, ‘Sotto il sole di Riccione’, ‘Che Dio ci aiuti’), Federica Russo (‘Black Out’, ‘I Cesaroni) o Raul Bova (“Scusa se lo chiamo amore”‘La Reina del Sur’, ‘The Christmas Spectacular’), tra molti altri.

Di meno e di più: questa è stata la traiettoria di Don Matteo in Spagna

In Spagna ‘Don Matteo’ atterrato per la prima volta il 21 ottobre 2013, anche se non lo ha fatto con la sua prima stagione, ma con la quinta. Quell’anno, La 2 rilevò i diritti di trasmissione della serie e diede il via a quello che non si aspettavano sarebbe diventato un fenomeno televisivo. molto apprezzato da famiglia pubblicaraggiunge inizialmente un timido ascolto dell’1% che, con le trasmissioni, diventerà tra i 1,5 e 3%. Tuttavia, pochi mesi dopo il canale pubblico ha deciso di interrompere le trasmissioni subito dopo il lancio della sua ottava stagione.

Fu allora che i suoi fedeli spettatori iniziarono a raccolta firme online chiedendo al canale dell’ente pubblico di rilevare i diritti delle prime quattro stagioni, poiché fino ad oggi non avevano potuto godersi le prime battute della serie e ne avevano richiesto la trasmissione in esterna. L’iniziativa non è servita a molto perché la verità è quella I 2 non riavrebbero mai ‘Don Matteo’‘, l’esatto opposto di Tredici, che nell’estate del 2021 inizierebbe a trasmettere le stesse stagioni già viste su La 2 di RTVE.

Dopo un periodo di repliche, senza notizie di nuovi capitoli e quando avevano già rinunciato e pensavano che non ci sarebbe stato modo di godersi i nuovi episodi, Tredici sorpreso nuovamente nel settembre 2022 annunciando il premiere esclusivo e per la prima volta in Spagna delle prime quattro stagioni dalla Serie.

Terence Hill in “Don Matteo”

Gli ascolti di ‘Don Matteo’ alla Trece sono rimasti tra l’1 e il 3% che aveva già durante la sua permanenza su La 2, a dimostrazione del fidelizzare il tuo pubblicogli stessi a cui la catena continua a cambiare e gli orari complicati non gli hanno fatto perdere interesse per la serie.

Tuttavia, per loro c’era ancora a ultima svolta degli eventi che nessuno si aspettava. Ed è che, mentre tutti pensavano che dopo la ripresa della quinta, sesta, settima e ottava stagione e la prima esclusiva delle prime quattro, Tredici sarebbe diventata la casa di Don Matteo in Spagna, Non va bene ha avuto un impatto reale includendo la serie nella sua programmazione. Inoltre, la fiction italiana è disponibile sulla piattaforma Atresplayer Premium.

Era il 19 novembre 2022 che il canale Atresmedia iniziava a trasmettere le nuove stagioni della fiction, mai trasmesse nel nostro Paese fino ad allora. Così, il pubblico ha ripreso la storia del prete interpretato da Terence Hill dalla nona stagione lasciando ascolti che, pur lontani dal 20% di screen share che registra in RAI, sono costanti e coerenti con il loro percorso sui diversi canali spagnoli e che sono ancora una volta un campionario il coinvolgimento del tuo pubblico.

I capitoli di ‘Don Mateo’ sono stati visti su Nova da quasi 300.000 spettatori unici in media. Dalla sua anteprima a novembre, hanno registrato uno share dell’1,1% e una media di 115.000 abbonati, vale a dire il pubblico femminile (1,4%) e le regioni della Galizia (2,3%), delle Isole Baleari (2,2%) e dell’Aragona (2 %). tra quelli che spiccano di più. Circa 4,7 milioni di persone hanno contattato questa serie.

Ed è che, ‘Don Matteo’ è una serie che, come abbiamo detto, ha trionfato sul pubblico familiare e, appunto, la tenacia dei suoi telespettatori è stata responsabile del fatto che dopo diverse occasioni perse viene sempre trasmessa in ampio luce del giorno e che i maggiori gruppi di comunicazione siano incoraggiati a trasmettere le nuove stagioni.

Paolo Vecoli

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