La prima grande delusione per i tifosi dello Slavia è arrivata quando le autorità italiane non hanno permesso loro di presentare la gigantesca coreografia, preparata da tempo e approvata fin dalla prima fase. Secondo la parte italiana, avrebbe deriso uno dei sovrani più famosi di Roma, Giulio Cesare. Cuciti con questo spirito, cioè alla maniera di Cesare, fecero tutto il viaggio fino alla capitale d’Italia. Anche in questo senso l’AS Roma ha difeso i tifosi dello Slavia.
I rappresentanti arrabbiati della Tribuna Sever hanno quindi indetto una manifestazione giovedì pomeriggio al Colosseo, che la polizia italiana non ha autorizzato. Diverse centinaia di tifosi si sono comunque radunati davanti al noto monumento e alla fine hanno completato un breve corteo sotto la sorveglianza della polizia. Questo ha un ruolo nella sequenza degli eventi e nell’approccio della polizia italiana? È difficile da indovinare.
Ma i sostenitori del fiocco denunciano controlli lunghi e perfino umilianti all’ingresso dello stadio, dimostrazioni di forza, provocazioni da parte della polizia e degli organizzatori, perfino sfioramenti delle donne. Circola anche una storia che Sport.cz ha raccontato da quattro persone.
In sintesi: la polizia ha radunato un gruppo di circa trenta-quaranta sostenitori su uno dei ponti vicino allo stadio e li ha trasferiti sull’altra sponda. Si sono rifiutati di far passare i sostenitori dei visitatori attraverso il secondo ponte e li hanno mandati con due agenti di polizia al terzo ponte, dove una decina di teppisti dell’AS Rím li hanno attaccati con coltelli, dadi e altri oggetti. La polizia non è intervenuta. Uno dei tifosi slavi è finito con una gamba forata in ospedale, dove è stato curato. Va bene.
I momenti drammatici continuarono durante la partita. Il settore slavo era molto vicino ai tifosi della Roma, ci sono stati incidenti in cui entrambe le squadre si sono rincorse lanciandosi coppe e altri oggetti. Secondo la redazione, uno dei tifosi, che in quel momento si trovava nell’area riservata agli ospiti, è stato colpito alla schiena e al collo da una bottiglia di vetro lanciata dai tifosi dell’AS durante l’intervallo della partita.
La polizia italiana sta indagando anche sul caso riportato dai media locali, secondo cui diversi sostenitori slavi avrebbero dovuto aggredire uno degli organizzatori, rubargli il giubbotto e poi impiccarlo nella zona con tracce di sangue.
Gli organizzatori sarebbero stati aggrediti e picchiati dai sostenitori slavi, il cui giubbotto giallo insanguinato è stato poi esposto in modo beffardo nel calderone. Ne sai qualcosa? https://t.co/HZEh6Su9eN
-inferno08 (@DaniTom_08) 27 ottobre 2023
I tifosi slavi hanno poi richiamato l’attenzione sui social network sul fatto che erano rimasti nello stadio più di due ore dopo la partita, dove secondo le loro testimonianze alcune persone sarebbero crollate. Anche all’uscita dallo Stadia Olimpica doveva esserci un conflitto tra i tifosi frustrati e la polizia.
130 minuti dopo la fine della partita. Un altro settore a sé stante, che non lascia uscire nessuno. Qui ci sono donne, bambini, anziani. Informazioni dalla polizia italiana 0. Nessuno sa perché dobbiamo aspettare qui #Essere umani pic.twitter.com/KCSR2pSSsZ
– Jan Janota (@pagis05) 26 ottobre 2023
Si parla anche del fatto che gli ultras dello Slavia abbiano rubato la bandiera a uno dei tifosi romanisti e altro ancora. Un portavoce della Polizia romana ha confermato a ČTK che giovedì la polizia è intervenuta contro un gruppo di tifosi slavi nel centro di Roma. Ciò è accaduto perché i tifosi del club praghese hanno cercato di accendere fuochi d’artificio per strada. Negli scontri che seguirono, quattro agenti di polizia furono arrestati e sei feriti. Il portavoce non ha voluto commentare la lamentela secondo cui i tifosi slavi potevano lasciare il campo fino a un’ora e mezza dopo la fine della partita. Ma secondo lui potrebbero trattarsi di “motivi di ordine pubblico”.
Secondo le informazioni di Sport.cz, anche la polizia romana si difende sostenendo che le loro azioni e i loro interventi erano normali e adatti alla situazione.
Lo Slavia ha risposto. “Il club presenterà una protesta contro l’operato della polizia italiana e la sottovalutazione della situazione da parte della UEFA. Allo stesso tempo, siamo in contatto con la rappresentanza ceca in Italia dall’inizio del conflitto. A Roma, parte “La dirigenza del club, guidata dal direttore dell’ufficio legale, resta per assistere i tifosi, se necessario. Venerdì il club terrà una riunione presso l’Ambasciata della Repubblica Ceca”, ha detto in rete il presidente del club Vršovice sociale
“La nostra ambasciata a Roma è in contatto con lo Slavia da giovedì pomeriggio. La nostra ambasciata a Roma registra la detenzione di 6 sostenitori slavi, di cui 3 di nazionalità ucraina e residenti nella Repubblica Ceca. Quattro sono stati arrestati in relazione ad un tentativo di esplosione pirotecnici nel centro di Roma, due sono stati arrestati allo stadio per comportamento aggressivo. Questa mattina i nostri diplomatici hanno incontrato i rappresentanti dello Slavia, che hanno espresso verbalmente la loro protesta contro il comportamento della polizia italiana. Dopo che lo Slavia ci ha sottoposto questa protesta per iscritto lo inoltreremo al Ministero degli Affari Esteri italiano. Le confermo che il ministro Lipavský ha parlato personalmente dell’accaduto con il presidente del consiglio di amministrazione Jaroslav Tvrdík. Secondo le nostre informazioni lo Slavia esigerà le scuse del governo italiano polizia”, ha detto a Sport.cz il portavoce del ministero degli Esteri Daniel Drake.
Anche la Gazzetta dello Sport e il Corriere dello Sport scrivono sui loro siti che negli scontri sono rimasti feriti tre agenti di polizia e due guardie giurate. Lo Slavia controlla.
“A causa della portata degli eventi accaduti durante il viaggio, il club preparerà un rapporto completo basato sulle sue conoscenze e sulle informazioni fornite dai tifosi. Metterà questo documento a disposizione delle autorità UEFA e delle autorità ceche per le loro trattative con i loro paesi. Controparti italiane: negli ultimi 7 anni abbiamo fatto decine di viaggi all’estero, ma non abbiamo mai riscontrato un tale livello di mancanza di professionalità e disinteresse da parte della polizia locale nel garantire la sicurezza e la tutela della salute”, ha affermato la stampa di Slavia. comunicato, che ha ringraziato la rappresentanza ceca a Roma e il ministero ceco per il loro approccio all’estero. Ha confermato anche l’aggressione con coltello al ventilatore.
🙏 Ringraziamo la rappresentanza ceca a Roma, in particolare la Console Adéla Verner-Sýkorová, per il supporto dato al club e ai nostri tifosi durante gli eventi pre e post partita. Apprezziamo il supporto e l’offerta attiva di aiuto da parte di @strakovka E @mzvcr guidato da un ministro @JanLipavsky personalmente.
Oggi il club è soprattutto…
– SK Slavia Praga (@slaviaofficial) 27 ottobre 2023
La domanda è come avrebbe potuto influenzare ulteriormente gli eventi della UEFA, sotto la cui bandiera si è giocata la partita. In ogni caso, Tvrdík sottolinea di aver sottovalutato la situazione.
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