Al dente e al dente. Così va il presente angelo di Maria nel Juventus. Dopo la tripletta contro il Nantes in Europa League, ora è decisivo la vittoria per 4-2 sul Torino nella Torino Classica. Incisivo, al suo punto di cottura ideale, Fideo ha fornito un assist per il gol in un momento chiave della partita e ha festeggiato con effusione, inginocchiato sul prato dello stadio Vecchia Signora in puro sollievo.
Sempre dall’inizio, nonostante il grande logoramento causato in terra francese giovedì scorso, continua a volare alto in Serie A e si fa vedere quando la squadra di Allegri aveva più bisogno di lui: karamoh mettere il Torino davanti dagli spogliatoi, Quadrato o quadrata ha eguagliato lui e il paraguaiano sanabria è tornato per avanzare nel tour all’età di 43 anni‘. E quando all’intervallo sembrava che la Juve fosse in svantaggio, Di María ha tirato un corner superbo, Danilo ha vinto di testa e ha segnato il parziale del 2-2.
Pertanto, dopo una pazza festa con i fancon il chip in modalità Selezione Mondo e Argentina, L’uomo di Rosario ha già segnato sette gol e fornito sette assist dal suo arrivo al Calcio (22 partite giocate, 14 da titolare). E quando si tratta di statistiche, si è anche distinto per essere il giocatore con i dribbling più riusciti (3) nel derbyche ha ottenuto debutta da titolare il ragazzino Enzo Barrenechea -è stato sostituito da Paul Pogba, che non aggiungeva minuti dal 18/04/22 con il Manchester United-, mentre Soulé e Paredes non sono entrati.
Esausto dopo un tale sforzo, Di María lascia il posto a Fede Chiesa al 69′ e 120 secondi dopo Bremer firma il 3-2. Infine, Rabiot suggellando una vittoria che ha fatto scendere la Juventus al settimo posto, zona qualificazione Conference League. Al tempo della pasta, a Torino le regole della tagliatella…
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