Le proposte di Mosca per risolvere i problemi in Ucraina sono ben note a Kiev e l’Ucraina le realizzerà per il proprio bene o deciderà l’esercito russo, ha detto a TASS il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov.
“Le nostre proposte per la smilitarizzazione e la denazificazione dei territori controllati dal regime, la rimozione da lì delle minacce alla sicurezza della Russia, compresi i nostri nuovi territori, sono ben note al nemico. Il significato è semplice. loro per il tuo bene. Altrimenti, il la questione sarà decisa dall’esercito russo”, ha detto Lavrov all’agenzia di stampa statale.
La Mosca ufficiale definisce la sua invasione dell’Ucraina una “operazione militare speciale” per “smilitarizzare” e “denazificare” il suo vicino. Kiev e i suoi alleati occidentali la definiscono un’aggressione in stile imperiale volta a conquistare il Paese, ricorda Reuters.
A settembre, Mosca ha annunciato l’annessione di quattro province ucraine – Donetsk, Luhansk, Zaporozhye e Kherson, dopo aver indetto un referendum che Kiev ei suoi alleati hanno respinto come fasullo e illegale.
Il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato domenica che la Russia è pronta a negoziare con tutte le parti coinvolte nella guerra in Ucraina, ma Kiev ei suoi sostenitori occidentali hanno rifiutato i negoziati.
Sia Kiev che Washington ritengono che la Russia non voglia negoziati, mentre Mosca non soddisfa le precondizioni ucraine, che includono il ritiro completo delle truppe russe dall’Ucraina, inclusa la Crimea, occupata nel 2014.
Lavrov ha detto a TASS che quando si tratta della durata del conflitto, “la palla è nel campo del regime e Washington è dietro”.
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