- Mi hai capitoun duetto tra Madame e Hatik, è uscito venerdì 28 gennaio 2022.
- Madame, il cui vero nome è Francesca Calearo, è un’autrice, compositrice e interprete italiana di 20 anni, il cui primo album è stato uno dei più venduti in Italia lo scorso anno.
- Lontana da ogni formattazione, Madame confida nelle sue interviste cose molto intime, rivelando ferite profonde e un’infelicità che dice di aver imparato a combattere.
Questo venerdì, ha rivelato Madame Mi hai capitocantato in duetto con Hatik. Signora chi? Signora, in breve. Come non indica il suo nome d’arte, l’artista è italiana e, oltralpe, è una delle giovani artiste più promettenti e apprezzate.
Il suo primo album, omonimo, fu il quinto più venduto in Italia, l’anno scorso. Sulla scia di Maneskin, Mahmood o Achille Lauro, contribuisce al rinnovamento della scena musicale transalpina, dinamizzando ogni tentativo di formattazione. Laggiù, Rolling Stone lo descrive come “un simbolo di fluidità, di inclusione, di uno stile senza genere che sa restare nel presente”.
Questo per quanto riguarda lo stato d’animo, ma questo non dice veramente chi sia Madame. Quindi qualche elemento biografico: allo stato civile lei è Francesca Calearo, nata in Veneto nel nord Italia. È cresciuta in questa regione, a Creazzo, un paese di 11.000 anime. Il 16 gennaio ha festeggiato il suo ventesimo compleanno.
Il suo primo album nella Top 5 dei più venduti
Il suo trampolino di lancio è stato il Festival di Sanremo 2021. A questa istituzione della canzone italiana – che ha visto trionfare i Måneskin e aggiudicarsi il biglietto per l’Eurovision con il successo che conosciamo – si è classificata ottava su ventisei artisti in concorso. Lei si è difesa Voceun titolo in bilico tra rap e pop, che si è affermato come uno dei successi dell’anno in Italia: nella classifica annuale, ha concluso in decima posizione.
Dopo, Marea, tratto dal suo primo album, divenne un successo anche in piena estate. Ha moltiplicato le collaborazioni con artisti di ogni provenienza, rapper Sfera Ebbasta (Per Mi hai capitodi cui Mi hai capito è l’adattamento francese) e Sick Luke (La strega del frutto) alle figure del varietà italiano Marco Mengoni (Amore mio) e Laura Pausini per la quale ha scritto la canzone Scatolarilasciato molto recentemente.
Niente però sembrava predestinarlo alla carriera di cantante. “A 14 anni, in piena pubertà, avevo una voce brutta, molto strana (…). Nel coro della scuola mi hanno messo tra i ragazzi e le ragazze, non sapevano dove mettermi, ha detto La Repubblica. Al liceo mi sono detto che volevo scrivere. »
Appassionata di rap, ha intrapreso questa strada, registrando in studio due pezzi che non sono passati inosservati: Sciccerie E Anna. Quest’ultima canzone è stata ispirata da una delle sue insegnanti di cui era innamorata (si definisce bisessuale). “È pazzesco come i tuoi bisogni trasformino le cose. Ho trovato bellissima una donna di 60 anni”, ha confidato Fascino italiano l’anno scorso. Nel frattempo, la giovane artista ha trovato il suo nome d’arte, Madame, giocando con un generatore di nomi di drag queen. “Madame è la figura autoritaria, l’io del futuro, una donna, una mistica che mi guarda dall’alto in basso. Una super-me che ha il dovere di scrivere i miei pezzi”, ha riassunto Rolling Stone.
Lavora sull’autostima
Pur rispettando il gioco dei servizi fotografici su carta patinata, risponde alle interviste senza smussare il discorso. Dice di aver subito bullismo a scuola. “Puzzavo, avevo i denti da coniglio e un carattere di merda”, ha detto Rolling Stone. “Una volta sono svenuto e i miei compagni di classe mi hanno calpestato. Mi hanno calpestato per vedere se fingevo”, ha ricordato al Corriere della Sera. Anni dopo, la ferita rimane aperta. “Non importa quale viaggio completi, alcune debolezze ti seguiranno per sempre”, si lamentava nelle pagine di Fascino.
Alla stessa rivista aveva dichiarato la primavera scorsa: “Il sesso come lo voglio, con l’ingrediente segreto dell’amore, non l’ho mai avuto. Ho avuto il mio primo rapporto a 15 anni. Quello in cui ho perso la verginità, per così dire. » L’uomo in questione era un trentenne, che l’ha “manipolata”, ha aggiunto, senza parlare esplicitamente di stupro.
Se le sue risposte alle interviste nella prima metà del 2021 rivelano un cuore crudo, scosso da tempeste interiori, Madame ha consegnato, lo scorso novembre, in Le Ieneuno show televisivo molto seguito in Italia, un monologo sull’autostima riflettendo un lavoro di introspezione. Ha spiegato come, nei mesi precedenti, con la partecipazione a Sanremo e l’uscita del suo primo album, fosse quasi crollata.
“Prendevo ansiolitici come se fossero acqua. Non stavo mangiando. Non stavo dormendo. Era un circolo vizioso. (…) Ad un certo punto è peggiorato ancora. (…) Ho poi scritto una delle mie frasi più belle: “Non ho paura di morire, ma ho paura di voler morire”. Poi mi sono detto: basta. Non puoi andare avanti così. Ho iniziato a lavorare ogni giorno per trovare un significato. Ho affrontato l’angoscia che mi aveva sempre accompagnato. (…) Non possiamo sprecare la nostra vita perché abbiamo paura di soffrire. O morire. Questa è una stronzata enorme. Capirlo è stato per me liberatorio. »
“Mi sono rimesso in piedi. Ho trovato un significato nell’amore. E ho autostima perché so capirmi, accettarmi e amarmi. (…) E anche se non ho trovato il rimedio per evitare di stare male, ho curato la paura di stare male”, ha concluso l’artista.
Madame prevede un futuro luminoso, in ogni senso della parola. E questa è una buona notizia: Mi hai capito potrebbe aprirle un nuovo pubblico, in Francia, presto scoprendo che, sulla scena musicale italiana, Madame è sulla buona strada per diventare una grande signora.
Difensore della musica freelance. Pioniere del cibo. Premiato evangelista zombi. Analista.