EIO COME Di Cesc Fabregas giocherà la Serie A 2024-25. I Longobardi Ritornano nella massima categoria del “Calcio” 21 anni dopo… e lo fanno con l’allenatore catalano come uno dei “colpevoli” del successo. Il giovane allenatore è arrivato in prima squadra a novembre per sostituire Moreno Longo ed i suoi ragazzi hanno migliorato le loro prestazioni fino ad ottenere la promozione diretta. Solo il Parma (campione) li ha migliorati.
Anche se a ricoprire il ruolo di capo allenatore è il veterano gallese Osian Roberts – il Cesc non ha ancora la licenza Uefa Pro -, Il catalano svolge il ruolo di allenatore quotidianamente ed è in panchina nei giorni delle partite, partecipando attivamente ai loro progressi.
Una salita angosciante
È stata una partita drammatica… anche se all’inizio sembrava “accessibile”. Al Como bastava vincere per diventare una squadra di Serie A 21 anni dopo. E affronta un Cosenza che non ha nulla in palio. Potrebbe anche valere il pareggio se il Venezia non vincesse a La Spezia contro una squadra che rischiava di non cadere ai Play Out… ma tutto si risolve subito storto.
Il Venezia ha segnato in Liguria (contro il Como non è valsa la pena, ha perso lo scontro diretto con il Veneto) quando era ancora sullo 0-0. Brutto primo tempo che peggiora ulteriormente quando Tutino si porta sullo 0-1. Al Como servivano due gol per arrivare in Serie A e non perdersi il suo secondo match ball dopo il pareggio dell’ultimo incontro di Modena. Quello… oppure aspetta il ritorno nell’altro dominio.
L’inizio del secondo tempo riserva un doppio cambio alla squadra di Cesc e un assedio totale alla porta di Micai. Il portiere italiano è apparso come un eroe (proprio nel momento in cui si è infortunato ed è entrato Marson) quando tutto lasciava presagire i peggiori presagi. Ma poi alla Spezia è successo quello che doveva succedere: la gente del posto… è tornata! Dallo 0-1 del Venezia al 2-1 con la doppietta di Francesco Pio Esposito, la terza per i fratelli Esposito. Gli spalti si sono scatenati davanti a Giuseppe Sinigaglia.
Il Como, intanto, continua ad attaccare. Ed è arrivato il rigore su Cutrone. Un rigore massimo che Simone Verdi ha trasformato. 1-1. La salita era finita.
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