Calogero racconta la situazione dei suoi genitori, arrivati in Francia negli anni Cinquanta. Annuncia anche l’uscita del suo nono album.
“Essere francesi riguarda le persone che sognano ed entrano, questa è la speranza di mio padre negli anni ’50. È un bambino che impara sul banco di un’aula, un altro che aspetta sulla sabbia del banco. È notte a Calais, è la notte dei Cesari. È per scelta o per caso“, canta Calogero nel suo ultimo singolo, uscito lo scorso dicembre. In copertina, indossava con orgoglio la bandiera francese, come “Calogero Maurici, figlio di un immigrato“, aveva dichiarato.
I genitori dell’artista, infatti, erano fuggiti dalla guerra in Italia e avevano trovato rifugio a Échirolles, non lontano da Grenoble, prima di dare alla luce il futuro cantautore. Quindi è per loro che ha scritto questa canzone Per scelta o per casocome ha confermato in un’intervista rilasciata a parigino questo lunedì 29 maggio 2023. “Sono arrivati dalla Sicilia negli anni ’50 e non sono ancora francesi. Fecero una o due richieste, senza insistere troppo. Io, sono nato un po’ per caso in Francia, hanno fatto la scelta di vivere lì. Mi piacerebbe che fossero naturalizzati“, confida colui che ne fu il presidente onorario la 38a cerimonia delle Victoires de la Musique lo scorso febbraio.
Nel 2021 a 50′ Dentro su TF1, Calogero aveva già accennato a questa ingiustizia: “Sono diventati più francesi di alcuni francesi. Vorrebbero diventare francesi e hanno ancora il permesso di soggiorno“. Questo mese, il cantante ha annunciato l’uscita del suo nono album in studio AMORE il prossimo settembre, che precederà il lancio del suo “AMOUR Tour” nel 2024, durante il quale si esibirà alla Paris La Défense Arena di Nanterre.
Hugo Mallais
Difensore della musica freelance. Pioniere del cibo. Premiato evangelista zombi. Analista.