Ancelotti, ospite di pietra nel rinnovo dell’organico



Alle 12:37

QUESTO È


Il rapporto tra Carlo Ancelotti e Florentino Pérez è fluido. L’italiano è incaricato di diffondere le buone vibrazioni che ha con il presidente durante il suo secondo periodo alla guida del Real Madrid. In questa occasione, adempirà al contratto che ha firmato per tre stagionied è quel Carletto Ha imparato anni fa come funziona il club e chi decide la composizione della squadra.



ancelotti ha voce ma non voto negli alti e bassi della squadra, da allora è un semplice ospite di pietra le decisioni ricadono direttamente su Florentino Pérez e giustiziato dal direttore generale José Ángel Sánchez. Anche l’allenatore dovrebbe essere coinvolto in queste operazioni parlando con il giocatore se necessario.

Il presidente bianco ha sempre l’ultima parola per effettuare un bonifico. Ascolta e scopri i giocatori che possono inserirsi nella squadra, su suggerimento dell’allenatore o dello stesso José Ángel Sánchez, e valutare sempre se la redditività economica dell’investimento ha la capacità di rientrare. Se tutto va bene, dai l’ordine di provare la firma, ma sempre sotto la sua già esperta esperienza. All’allenatore, in questo caso Ancelotti, deve solo incastrare i pezzi del puzzle nella sua idea di gioco.

CAMBIAMENTO NELLA STRUTTURA DEL GIOCO

Ancelotti dovrà disegnare una struttura di gioco diversa rispetto alla stagione appena conclusa perdere Benzema. L’anno scorso iniziato con il 4-4-2, con Valverde come falsa ala, e finito con il 4-3-3 prima dell’esplosione di Rodrygo. Italiano Scommetto sulla continuità di Benzema e Asensio, ma il francese abbandona la nave per soldi e lo spagnolo se ne andò per contare di più al Psg, quello che Carletto non gli ha assicurato. in cosa si forzato la macchina era dentro La partenza di Hazardchi ha messo all’angolo per chiarire che non avrebbe giocato con lui. Confermata la sua continuità, il belga ha deciso di partire.



Il flirt dell’italiano con il Brasile conferma che la politica del club è la strada meno rischiosa. Ancelotti vuole formare la ‘canarinha’ e ingaggiargli giocatori adatti sarebbe un rischio per il futuro. Lascerebbe un’eredità di cui il nuovo allenatore potrebbe liberarsi non rientrando nei suoi piani. Il club evita questo crollo azione Firme necessarie per bilanciare la forza lavoro a parte quei rinforzi di alto livello che avranno sempre un posto in squadra. Questo non garantisce il successoma compensa un blocco che Potrebbe essere utile per l’allenatore che gli succede.

Paolo Vecoli

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