Aleix Espargaró domina le libere a Jerez, con Lowes (Moto2) e Öncü (Moto3) – Motociclismo

Lo spagnolo Aleix Espargarò (Aprilia RS-GP), gli inglesi Sam Lowe (Kalex) e turco Deniz Oncu (KTM) ha condiviso la leadership delle rispettive categorie dopo la prima giornata di prove libere del Gran Premio di Spagna MotoGP sul circuito Ángel Nieto di Jerez de la Frontera.

spargarò ha guidato il settore moto della casa di Noale, che ha visto come l’altro suo pilota ufficiale, anche lo spagnolo Maverick Viñalesha chiuso a soli due millesimi dal primo, che ha disputato un record personale e di categoria di 1:36.708, con un sorprendente Dan Pedrosa (KTM RC 16) al terzo posto, anche se nel suo caso non è riuscito a migliorare il tempo mattutino, né giorgio martino (Ducati DesmosediciGP23).

Pedrosa, nonostante il ritiro dalle competizioni al termine della stagione 2018, gareggia nel Gran Premio di Spagna come pilota ospite e nella sua qualità di tester per il produttore austriaco KTM.



Lo spagnolo Iker Lecuona (Honda RC 213 V), che sostituisce Marc Márquez, infortunato, e l’italiano Marco Bezzecchi (Ducati Desmosedici GP22) erano alcune delle vittime della giornatail primo a subire una caduta in cui ha infranto la “barriera d’aria e ha costretto la Direzione Gara a presentarsi bandiera rossa in modo che la difesa aerea potesse essere sostituita, e nel secondo ruppe il motore della motocicletta e fece molta strada rilasciando un’intensa cortina di fumo bianco.

Negli ultimi giri una serie di piloti si sono impegnati al massimo per dare una svolta radicale alla classifica, nella quale hanno mantenuto la leadership Dani Pedrosa e Jorge Martín fino a quando Maverick Viñales li supera di pochi millesimi e, da dietro, il suo compagno di squadra, Aleix Espargaró, risale in prima posizione, con Pedrosa e Martinsenza miglioramenti, e l’australiano Jack Miller, Johann Zarco, Miguel Oliveira e Alex Marquez dietro di loro.



Aleix Espargaró ha fatto segnare il miglior tempo della categoria, con solo due millesimi di secondo vantaggio sul compagno di squadra Viñales, seguito da Pedrosa e Martín, che non hanno abbassato i tempi della mattinata e con Miller, Zarco, Oliveira e Márquez in miglioramento, ma non il giapponese Takaaki Nakagami (Honda RC 213 V) e l’italiano Luca Marini (Ducati Desmosedici GP22), ultimi con passaggio garantito alla seconda classifica.

Ne sono rimasti fuori i sudafricani Brad Binder (KTM RC 16), gli italiani Marco Bezzecchi e Francesco “Pecco” Bagnaia (Ducati Desmosedici GP23), il francese Fabio Quartarararo e lo spagnolo Raúl Fernández (Aprilia RS-GP), Alex Rins (Honda RC 213 V), Joan Mir (Honda RC 213 V), Augusto Fernández (GasGas RC 16) o Iker Lecuona (Honda RC 213 V).

Lowes domina in Moto2 senza rivali

Inglese molto basso (Kalex) ha fatto segnare il miglior tempo in Moto2 girando al mattino in 1:41.170 e nessun rivale, a causa del caldo intenso che si è intensificato durante tutta la giornata, è riuscito a migliorare i suoi tempi al mattino, tranne lo spagnolo Borja Gomez (Kalex), ventiquattresimo, e il giapponese Soichiro Minamimoto (Kalex), nel suo caso ad occupare l’ultimo posto.

Oltre a Canet hanno finito sul campo in questa sessioneancora senza conseguenze per la loro integrità fisica, Pedro Acosta, Sam Lowes, Albert Arenas, Sergio García Dols e il britannico Rory Skinner.



Dopo Lowes hanno chiuso il tailandese Somkiat Chantra (Kalex) e gli spagnoli Alonso López (Speed ​​​​Up) e Pedro Acosta (Kalex).

Öncü regna sotto i riflettori in Moto3

Anche lo stesso pilota turco Deniz Öncü (KTM), per via delle condizioni della pista, con un notevole aumento delle temperature, non è riuscito a scalfire di un millesimo il suo tempo mattutino di 1:46.173, che nessuno è riuscito a battere e sulla sua scia hanno chiuso gli spagnoli Jaume Masiá (Honda) e Daniel Holgado (KTM), Ayumu Sasaki, José Antonio Rueda, Iván Ortolá (KTM), Xavier Artigas (CFMoto), Andrea Migno (KTM), l’italiano Filippo Farioli (KTM), con il brasiliano Diogo Moreira (KTM), decimo, il colombiano di origini spagnole David Alonso (GasGas), dodicesimo, e anche Suzuki e Bertelle si sono piazzate direttamente nella seconda classifica provvisoria.

Paolo Vecoli

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