Il Ministro degli Affari Esteri italiano, Antonio Tajani, rispondendo a una domanda dell’APE-MPE, durante un’intervista all’Unione dei Corrispondenti Esteri di Roma, ha parlato della sfida comune di immigrato e il suo profugo affrontato da Italia e Grecia. Nello specifico, il capo della diplomazia italiana ha dichiarato:
“IL mediterraneo è di fondamentale importanza, nella sua interezza. È il mare che piove sulle coste greche, sulle coste italiane, ma anche su quelle mediorientali. La Grecia e l’Italia hanno sollevato la questione degli immigrati e dei rifugiati in modo molto dinamico. Questi sono i paesi più esposti alle ondate di immigrazione irregolare. Non sempre è possibile accogliere tutti coloro che desiderano venire in Europa.
Perché se non c’è disponibilità a collaborare da parte di altri paesi, queste persone a volte restano in Italia e in Grecia. Mentre in realtà, e con i sopravvissuti al naufragio in Calabria, abbiamo visto che vogliono trasferirsi negli stati del nord Europa. Abbiamo sollevato immigrazione e rifugiati e il nostro obiettivo è raggiungere soluzioni comuni e una strategia a lungo termine. Per quanto riguarda il vertice europeo di giugno, vogliamo che ci siano soluzioni europee, con iniziative che promuovano l’immigrazione legale, ma impediscano i flussi clandestini”.
Il Ministro degli Affari Esteri italiano, allo stesso tempo, ha sottolineato che il suo obiettivo è impedire l’imbarco di migranti sulle imbarcazioni dei trafficanti e che “Italia e Greciada sola, non può sopportare tutto il peso di tutto questo fenomeno”.
Secondo Antonio Tajani, immigrazione e “rifugiati devono essere argomento principale dell’agenda europea per tutti i Paesi membri, dalla Grecia e dall’Italia alla Germania”. Ha inoltre sottolineato che “la presidenza di turno spagnola dell’Ue può svolgere un ruolo importante su questo tema, ma anche sul processo di integrazione, nell’Unione, dei Paesi dei Balcani occidentali”.