Garisenda è una delle due torri medievali che rappresentano uno dei simboli della cittadina universitaria. La torre pendente ha più di 900 anni ed è alta 48 metri. È la più bassa delle due torri poste al centro. Da molti anni il suo stato è monitorato da sensori che registrano tutti i movimenti della struttura poggiata su fragili fondamenta.
Grazie agli ultimi valori di misurazione, il municipio ha già bloccato il traffico vicino alla torre durante il fine settimana in modo che gli esperti possano valutare meglio i dati dei sensori. Secondo la stampa non sono esclusi anche interventi edili straordinari,
La Garisenda, insieme alla sua torre gemella, gli Asinelli, alta circa 100 metri, sono l’ultimo di decine di questi edifici medievali che sorgevano a Bologna. Garisenda ebbe problemi di stabilità già poco dopo la sua costruzione nel XII secolo. Dante Alighieri parla dell’inclinazione della Torre Garisenda nella sua Divina Commedia agli inizi del XIV secolo.
«La commissione comunale preposta alla tutela della torre sembra aver sottovalutato la situazione», ha detto al Quotidiano Nazionale la viceministra alla Cultura Lucia Borgonzoni. Lei ha detto che il governo stanzierà circa cinque milioni di euro (124 milioni di corone) per rafforzare la torre.
Ci sono stati a lungo problemi con la stabilità della torre. Cameriere Locale ricorda che per questo motivo la sua altezza dovette essere ridotta di una decina di metri già intorno al 1300.
In Italia inaugurarono dopo tre mesi la Torre Pendente e il Colosseo
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