La giustizia sportiva italiana ha annunciato, venerdì 20 gennaio, di penalizzare la Juventus con un ritiro di 15 punti in campionato a causa di trasferimenti discutibili.
La seconda parte della stagione si preannuncia complicata. La Juventus Torino è stata sanzionata con un ritiro di 15 punti in campionato dalla giustizia sportiva italiana per frode contabile durante i trasferimenti dei giocatori, ha annunciato venerdì sera la Federcalcio italiana.
Assolto nella primavera del 2022
La “Vecchia Signora” era stata assolta con altri dieci club in questo caso nella primavera del 2022, ma la Corte d’appello federale ha accolto la richiesta della Procura federale di riaprire il caso, solo per il club torinese, alla luce degli elementi trasmesso. dalla giustizia italiana che sta indagando anche sui conti della Juve, secondo un comunicato della Federazione.
Infliggendo alla Juve questa sanzione di 15 punti al club italiano, “da scontare nella stagione in corso” secondo i termini di questo comunicato, l’ente è andato oltre le richieste del pm che aveva chiesto un prelievo di nove punti.
Niente Champions League?
La Corte d’Appello ha imposto lunghe sospensioni anche agli ex vertici del club torinese: due anni e mezzo contro l’ex ds Fabio Paratici, oggi al Tottenham, e due anni per l’ex presidente Andrea Agnelli, che si è ufficialmente dimesso questa settimana .
Anche qui le sanzioni sono più forti delle requisizioni del procuratore federale Giuseppe Chinè. La Juventus ha la possibilità di impugnare davanti al Comitato Olimpico Italiano (Coni) questa sanzione che compromette notevolmente le sue possibilità di finire nelle prime quattro della Serie A e quindi di disputare la prossima stagione nella lucrosa Champions League.
Se in origine erano stati perseguiti altri club, in questo caso è sempre stata in prima linea la Juventus, accusata di aver notevolmente sopravvalutato i prezzi di cessione di alcuni giocatori per registrare nei propri conti plusvalenze artificiosamente gonfiate.
La Juve è anche oggetto di un’inchiesta giudiziaria su possibile frode contabile per limitare artificialmente le proprie perdite nei propri bilanci presentati agli investitori. La Procura di Torino ha chiesto ai primi di dicembre il licenziamento di Andrea Agnelli e di altri undici ex dirigenti. Tale richiesta dovrà essere esaminata a fine marzo. Andrea Agnelli ha annunciato le sue dimissioni a fine novembre, sotto pressione legale. Il suo successore alla presidenza, Gianluca Ferrero, è stato ufficialmente insediato mercoledì.
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