Il presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, ha ricordato tempo fa in un messaggio scritto il naufragio avvenuto nei pressi delle coste calabresi e che, secondo una stima provvisoria, ha causato la morte di quarantacinque tra immigrati e profughi.
“Piango i morti, esprimo la mia vicinanza ai naufraghi – ai quali dobbiamo garantire una corretta accoglienza – e desidero ringraziare i soccorritori”, ha detto il presidente della Repubblica.
Allo stesso tempo, Sergio Mattarella ha chiesto uno sforzo per eliminare le cause dei flussi migratori, come le guerre, la povertà, le persecuzioni, il terrorismo e le conseguenze del cambiamento climatico.
“È tanto più necessario che l’Unione Europea si assuma la responsabilità di gestire concretamente il fenomeno migratorio, finalmente, per sottrarne il controllo ai trafficanti di esseri umani, impegnandosi direttamente nel campo delle politiche migratorie e sostenendo lo sviluppo cooperazione nei Paesi da cui questi giovani sono costretti a partire per mancanza di prospettive”.
Secondo i media italiani, uno dei mercanti di schiavi che avevano organizzato questo viaggio di oltre duecento immigrati e profughi, finito in tragedia, è stato recentemente arrestato in Calabria.
Fonte: RES-MPE
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