La seconda edizione del Festival dell’umorismo francofono, “Normal Enti?!” si svolgerà il 16 e 17 marzo 2023 in diversi spazi culturali della capitale Tunisi.
Questo festival dell’umorismo traduce questo aspetto diversificato delle culture francofone intorno alla stessa lingua. È organizzato dall’Alliance Française de Tunis, in collaborazione con il Montreux Comedy Festival, l’Ambasciata Svizzera in Tunisia e la Delegazione Vallonia di Bruxelles in Tunisia.
L’Alleanza rinnova la sua partnership con il Montreux Comedy Festival, questo prestigioso festival svizzero creato nel 1989 con il nome di “Festival du rire de Montreux”.
Dopo una prima edizione tenutasi eccezionalmente in ottobre, “a marzo si terrà il festival dell’umorismo francofono, che sarà un appuntamento fisso annuale, in concomitanza con la Semaine de la francofonia”, è stato annunciato nel corso dell’edizione inaugurale.
Gli spettacoli della prima edizione si sono svolti al Théâtre de l’Opéra de Tunis, presso la Cité de la Culture. Per questa nuova edizione si svolgeranno al Rio e al Colosseo.
L’Università di Manouba ospiterà ancora una volta parte del programma parallelo del festival nell’ambito di incontri e masterclass che si svolgeranno anche presso la sede del Teatro Nazionale della Tunisia (TNT) nella Medina di Tunisi.
Spettacoli e programma parallelo
La prima serata dal titolo “Giovani Talenti, Obiettivo Montreux” si svolgerà giovedì 16 marzo, alle 19:30, nella Sala Rio. Sette talenti parteciperanno a questo concorso e il finalista si esibirà sul palco del prestigioso Montreux Comedy Festival in Svizzera.
Gli attori sono stati selezionati tra 19 stand-upper da una giuria composta dall’artista Imen Lahmar, dal produttore Habib Belhadi e da Omaira Alba che rappresenta il Montreux Comedy Festival.
Conduce la serata il comico belga Bruno Coppens, presente anche alla prima edizione. Si era esibito in uno spettacolo al Théâtre de l’Opéra e aveva ospitato corsi di perfezionamento.
La seconda serata “Normal Enti? è in programma venerdì 17 marzo alle 19:30 al Colosseo. L’umorista francese Kallagan condurrà questa serata che prevede uno stand-up con tre comici: il franco-tunisino Imen Lahmar, alias Meniways, lo svizzero Alexandre Kominek e il belga Gaëtan Delferière.
Posto sotto l’egida della Francofonia e dell’umorismo, questo festival mira a riunire il pubblico attorno a eventi dedicati all’intrattenimento e incoraggiare i giovani stand-up tunisini, ha annunciato l’Alleanza.
“Torna il festival altrettanto ‘piccante’ con un concorso, due masterclass e due serate”, si legge in un comunicato dell’Alleanza.
Oltre agli spettacoli, sono in programma incontri di scambio e riflessione sull’umorismo francofono. Le lezioni di perfezionamento sul ruolo dell’umorismo e della risata saranno presentate da Bruno Coppens.
Il primo avrà luogo martedì 14 marzo presso l’Università di La Manouba a beneficio di gruppi di studenti. Il comico, vero giocoliere di parole, li inizierà a scrivere una storia a fumetti, in sette tappe, e la metterà in scena.
La seconda masterclass è prevista per il giorno successivo, mercoledì 15 marzo, presso il Teatro Nazionale della Tunisia (TNT). “Gli apprendisti comici” della Scuola dell’attore avranno una formazione teorica e pratica della professione di comico e attore. Rivisiteranno racconti o favole conosciute scegliendo un linguaggio corrente (verlan, scienziato, puffo, ecc.) e poi metteranno in scena le loro storie.
I biglietti sono in vendita presso il quartier generale dell’Alleanza, Rio e Colosseum e online su Eazytick. Le tariffe sono 15 dinari per la prima serata e 25 dinari per la seconda. Durante la prima edizione è stato fissato un prezzo unico per tutti gli spettacoli (20 dinari).
Il manifesto del festival, immagine di un peperoncino sorridente, è anche la mascotte dell’Alleanza francese di Tunisi, aggiungendo il sorriso in armonia con il tema del festival. Il simbolismo del peperoncino deriva dalla sua importanza nella cultura tunisina e metafora di un alimento base piccante, piccante e ricco di sapore.
L’identità visiva del festival si ispira alla celebre opera dell’artista italiano Maurizio Cattelan, la banana attaccata al muro, per creare la sua mascotte, il peperone incollato, facendo di questo peperone incollato il simbolo di una cultura accessibile a tutti. e un’apertura al mondo.
Difensore della musica freelance. Pioniere del cibo. Premiato evangelista zombi. Analista.