La popolazione dello stato membro dell’UE è in costante diminuzione dal 2014, con una perdita cumulativa di oltre 1,36 milioni di persone da allora.
Il numero di abitanti dell’Italia è sceso sotto i 59 milioni e questo Paese europeo sta invecchiando molto più velocemente di altri Paesi membri dell’Unione Europea, secondo le statistiche nazionali dell’Istat.
Il declino e l’invecchiamento della popolazione sono una preoccupazione importante per un’economia stagnante come quella italiana, in quanto sono associati, tra l’altro, a minore produttività, minore innovazione e aumento della spesa per gli aiuti sociali.
“Secondo i primi dati preliminari, al 1° gennaio 2022 la popolazione residente è ‘scesa’ a 58,983 milioni”, ha detto il presidente dell’Istat Giancarlo Blangiardo in parlamento a Roma, riferisce Tanjug, riferendosi a Reuters.
La priorità del nuovo premier
Blangiardo, un rinomato esperto di demografia, ha affermato che la popolazione italiana è in costante calo dal 2014 e la perdita cumulativa da allora ammonta a oltre 1,36 milioni.
“La demografia del nostro Paese è caratterizzata da un significativo aumento della durata della vita degli abitanti e da un calo registrato anche della natalità, che porta ad un invecchiamento accelerato della nostra popolazione rispetto al resto d’Europa”, ha aggiunto.
La priorità del nuovo presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni, è invertire questa tendenza e sostenere le famiglie.
Nel bilancio 2023 ha proposto una riduzione dell’imposta sulle vendite di prodotti per l’infanzia e un aumento degli assegni familiari.
Specialista totale di zombi. Fanatico della tv per tutta la vita. Lettore freelance. Studente. Piantagrane.