L’Italia è ancora una volta al centro di una polemica razzista. Ma per una volta, non è il calcio ma il rugby ad essere teatro di questo atto spregevole. In un lungo messaggio pubblicato su Instagram, Cherif Traorè, rugbista italiano di origine guineana, ha spiegato la disavventura capitatagli martedì 20 dicembre. compagni di squadra. Lo scopo di questa tradizione è offrire un dono, solitamente anonimo, a un collega estratto a sorte. “Ieri, quando toccava a me, ho trovato una banana nel mio regalo. Una banana marcia, in un sacchetto bagnato”ha detto nel preambolo. “Oltre a considerare offensivo il gesto, la cosa che mi ha fatto più male è stato vedere ridere gran parte dei miei compagni presenti. Come se fosse tutto normale”si lamentava.
“Sono abituato, o meglio mi sono dovuto abituare, a dover fare la faccia buona ogni volta che sento battute razziste per cercare di non farmi nemici. Però era diverso. Per fortuna alcuni compagni, soprattutto stranieri, ci hanno provato per sostenermi. Fuori dall’Italia un gesto come questo è severamente condannato”.ha continuato il pilastro sinistro che ha detto ne “non ho dormito tutta la notte” a seguito di questo più che dubbio scherzo. “A questo Babbo Natale Segreto, c’erano anche ragazzini di diversa estrazione. Ho deciso di non tacere questa volta per far sì che episodi come questo non si ripetano per evitare che altre persone si ritrovino nella mia situazione attuale in futuro”, ha concluso Cherif Traorè. In un comunicato, il club trevigiano ha deciso di farlo “ricordiamo che ha sempre condannato con la massima fermezza ogni espressione di razzismo e/o forma di discriminazione”. L’autore del regalo indelicato non è stato designato e Treviso non ha comunicato su eventuali sanzioni irrogate nei suoi confronti.
CL