Gli operatori sanitari del Regno Unito hanno annunciato oggi un nuovo ciclo di scioperi a gennaio poiché la loro disputa di lunga data con il governo sulla retribuzione e sulle condizioni di lavoro è destinata a durare fino al 2023.
Le nuove date dello sciopero eserciteranno una maggiore pressione sul servizio sanitario nazionale britannico (NHS), che è già sotto pressione a causa della carenza di personale e dell’elevato numero di pazienti arretrati.
Il primo ministro britannico Rishi Sunak ha detto ai giornalisti di essere deluso dai disordini causati dagli scioperi, aggiungendo che stava cercando di “prendere le giuste decisioni a lungo termine per il Paese, per il bene di tutti”.
Il sindacato degli infermieri, il Royal College of Nursing (RCN), ha annunciato che migliaia dei suoi membri sciopereranno di nuovo il 18 e 19 gennaio per la retribuzione dopo due giorni di azione a dicembre.
“Non voglio prolungare questa disputa, ma il Primo Ministro non ci ha dato scelta”, ha detto oggi il segretario generale dell’RCN Pat Cullen.
Il nuovo anno vedrà anche le date di sciopero per i membri della Scottish Nurses Union, poiché questa settimana si sono espressi a favore del rifiuto dell’offerta salariale del governo scozzese.
I lavoratori del servizio di ambulanza rappresentati dal sindacato GMB hanno fissato l’11 gennaio come nuova data per l’azione dopo aver annullato uno sciopero previsto per la fine di questo mese.
“Le persone in tutto il paese sono state meravigliose e di supporto e ci teniamo così tanto a loro. Questo è il motivo per cui stiamo sospendendo l’azione di sciopero proposta dal GMB per il 28 dicembre”, ha affermato il segretario generale del GMB, Rachel Harrison.
FONTE: AMEP
