I paesi della zona euro con un debito pubblico elevato come Grecia, Italia, Spagna, Portogallo, Francia e Belgio avranno più tempo per ridurre questo debito al livello prescritto dalle regole fiscali europee. In cambio, queste nuove regole più flessibili devono essere rispettate, un requisito dei Paesi Bassi e della Germania.
L’attuale riduzione graduale (5 punti percentuali all’anno) del debito eccessivo va troppo oltre, secondo le proposte presentate mercoledì dalla Commissione europea, riferisce de Volkskrant. Questa regola costringerebbe Atene, Roma, Lisbona e Parigi a tagliare duro. Invece, ci sarà la personalizzazione in base alla quale gli Stati membri possono guadagnare tempo extra per ridurre il loro debito nazionale se investono in energia sostenibile e riforme. Il ministro delle finanze Sigrid Kaag può conviverci, ma lunedì ha avvertito che “la conformità deve essere chiara e precisa”.
Il Patto di stabilità, in cui sono fissate le regole di bilancio, è stato criticato per anni. È troppo complesso, manca di credibilità, nessuno si sente vincolato e il monitoraggio della conformità è minimo. La Commissione propone ora un primo “orientamento” per adeguare le regole. Un argomento politicamente molto delicato, Kaag prevede “un momento molto eccitante”.
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