Senza registrarne di nuovi Casi di virus del Nilo occidentale l’ultima settimana è trascorsa, secondo l’ultimo rapporto epidemiologico dell’Organizzazione nazionale della sanità pubblica (EODY).
Nonostante questo fatto positivo, è ancora possibile diagnosticare casi nel prossimo periodo a causa dell’estate prolungata.
Dall’inizio del periodo 2022 fino ad oggi 1 novembre (11:00), un totale di 284 casi nazionali di infezione da virus del Nilo occidentale in Grecia, tra cui 184 presentato con manifestazioni del SNC (SNC, encefalite e/o meningite e/o paralisi flaccida acuta) e 100 avevano casi eventi benigni (p. es., malattia febbrile)/non presentava manifestazioni del sistema nervoso centrale.
Sono stati registrati 30 morti nei pazienti con infezione virale e manifestazioni del SNC, età oltre 58 (età media del defunto = 84 anni). Sono stati attribuiti altri tre decessi di pazienti con diagnosi di infezione da virus del Nilo occidentale altre gravi condizioni di salute coesistenti (non compreso nel totale delle vittime).
Come accennato in precedenza nell’ultima settimana, non sono stati diagnosticati/segnalati nuovi casi dal precedente rapporto settimanale fino ad oggi.
I pazienti con il virus del Nilo occidentale restano a casa letti singoli due pazientimentre nelle unità di terapia intensiva (ICU), quattro persone.
Si ricorda che quest’anno sono stati registrati casi di infezione da virus West Nile in Grecia, principalmente nelle località dell’unità metropolitana di Salonicco e nelle unità regionali di Imathia, Kilkis, Pella, Pieria, Halkidiki, Serres, Trikala, Larissa, Kavala, Drammatico, Ftiotida, Evia e Leucade.
In Unione Europea e paesi limitrofi fino al 26 ottobre sono stati registrati casi di infezione da virus – fuori dal nostro Paese – in Italia, Romania, Ungheria, Germania, Croazia, Austria, Spagna, Francia, Slovacchia e in Serbia.
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