A Sète, il teatro Molière esplora nuove sponde in questa stagione

mi piace sorprendere gli spettatori »lancia, giocosa, Sandrine Mini, la direttrice del teatro Molière.

Con un desiderio di apertura, di uno sguardo sempre rinnovato sulla creazione per continuare ad acuire la curiosità degli spettatori e, allo stesso tempo, di lealtà. » Per tutta questa stagione, la programmazione del direttore della tappa nazionale di Sète* naviga tra questi due poli. Con Tumulus, ad esempio, la creazione di François Chaigneau e Geoffroy Jourdain in coproduzione con il teatro Molière, l’idea è di muoversi verso nuove esplorazioni, verso forme più ibride, estranee per il nostro pubblico. La cosa favolosa in questo lavoro è che ci troviamo con questa grande messa umana a cantare e ballare, un po’ come una forma di rituale un po’ pagano, è molto bello », entusiasma Sandrine Mini. tumulo si giocherà il 28 marzo Un altro spettacolo ibrido », Uwrubbadei fratelli Thabet, in mostra il 20 gennaio a Sète, che mescola testi, danza, video. » Sandrine Mini sottolinea: sempre più artisti si stanno confrontando con questi diversi formati, anche se all’inizio è un po’ sconcertante per gli spettatori. Si chiedono, ma noi veniamo a vedere cosa ? » Il 6 e 7 gennaio la compagnia 26000 Couverts (Philippe Nicolle, Marsiglia) sbarcherà a Sète con la creazione Chamonix, un musical futuristico. Promette di essere delizioso. Il 26000 è sempre estremamente pazzo, con forme sceniche estremamente popolari. »

Un “Fedre!” » esultante

Anche attento a questo legame che è stato intessuto con gli spettatori nel corso delle stagioni », Sandrine Mini mantiene la lealtà. Con per esempio Philippe Torreton il magnifico – a Sète ha il suo pubblico, tutti lo amano » -, che verrà a suonare, il 10 maggio al fianco di Anne Brochet, Tutto il mio amore, testo di Laurent Mauvignier. Abituato anche alla scena di Sète, l’italiano Pippo Delbono presenterà, il 23 e 24 marzo, Amore, uno spettacolo di rara intensità, un viaggio musicale, lirico e poetico. » Regolarmente ospitato al teatro Molière, Nasser Djemaï (teatro di quartiere di Ivry) presenterà, il 10 febbraio, I Guardianila sua nuova creazione. È una piccola tribù femminile, che farà di tutto affinché il loro amico non venga messo in una casa di riposo… »commenta Sandrine Mini. Cerco sempre di avere progetti che sollevino questioni sociali, anche con una certa leggerezza, perché le persone stanno uscendo da questi due anni di pandemia, vogliono essere più nell’intrattenimento, lo si può sentire nelle sale. »

Sempre in questa attenzione per continuare a scavare un solco »ed in particolare il gusto molto radicato a Sète, per i testi classici », Sandrine Mini invita diversi spettacoli in questa stagione che sono opinioni degli artisti su un classico “. Con per esempio L’odissea, l’11 febbraio a Mireval. Il testo poetico di Omero è rivisitato dalla fantasiosa Cie Titre pas la nappe, con musica rock in abitare. Fedro ! di Jean Racine, passato per il mulino di François Gremaud, in febbraio a Sète, Poussan, Loupian e Mèze, promette di essere altrettanto esultante… Fino ad allora, con la creazione La cazzuolaa novembre, luogo della creazione di Fabrice Melquiot, di origine italiana, sulla mafia…

* Avenue Victor-Hugo. Il budget è di 3,6 milioni di euro (66% di sussidi, di cui quasi
2/3 dell’agglomerato).

Elma Violante

Difensore della musica freelance. Pioniere del cibo. Premiato evangelista zombi. Analista.

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