Press italiano per il trionfo di Krejčík: doppio errore fatale e Novotná angelo custode

Paolini, che fu la prima italiana a disputare una finale di Wimbledon nell’era open e, secondo il Corriere della Sera, “la prima donna destinata a raggiungere la luna”, si fermò poco prima del traguardo.

“È stato il micidiale doppio fallo di Jasmine Paolini nel settimo game del terzo set di una finale emozionante a regalare alla ceca Barbora Krejčíková un vantaggio che l’azzurra non è riuscita a superare nonostante due break point sul 5 -4 in una partita interminabile che sembrava una partita scena tratta da Match Point di Woody Allen”, nota il Corriere della Sera.

Foto: Mosa’ab Elshamy, CTK/AP

Jasmine Paolin si è nascosta la testa tra le mani dopo aver perso la palla

Secondo lui questa non è la fine della favola della piccola giocatrice italiana, ma l’inseguimento del sogno, iniziato quest’anno con la vittoria al torneo di Dubai, proseguito con la partecipazione alla finale del Roland Garros e culminato con Londra. . Paolini ha conquistato la capitale britannica con la sua energia, le sue incredibili mosse in campo e la sua drammatica vittoria in semifinale contro Donna Vekičová.

Anche se Krejčíková è diventata la regina di Wimbledon, applaudita da “sua maestà Martina Navrátilová”, originaria di Castelnuovo di Garfagnano, Italia, “che è nata per correre, per riscrivere un po’ la storia e che ha sempre sorriso, anche quando” era, lui piange”, conclude il Corriere della Sera.

“Purtroppo per Paolini Wimbledon resta un sogno”, scrive la Gazzetta dello Sport sul proprio sito. Secondo lui il miracolo non è avvenuto a Wimbledon. Tuttavia, ha descritto la prestazione della giocatrice italiana come incredibile, dato che non aveva mai vinto una sola partita sull’erba prima di quest’anno.

Foto: Alberto Pezzali, CTK/AP

L’ex stella del tennis Martina Navrátilová è venuta a vedere la finale di Wimbledon con i suoi occhi

Ma dopo il torneo potrà sperare di raggiungere il quinto posto nel ranking mondiale e di aggiudicarsi anche la tessera dell’All England Club, privilegio riservato ai finalisti del più famigerato torneo del Grande Slam.

I giornali La Stampa e La Reppublica hanno pubblicato un servizio sulla località termale toscana di Bagni di Luca, da dove è originario Paolini. Tutta la città ha guardato la finale sul grande schermo e, anche se la campionessa locale non ha vinto, tutti erano molto orgogliosi di lei. “Ha lottato come una leonessa fino alla fine, appena tornerà faremo una festa”, ha detto il sindaco Paolo Michelini.

Celio Bruno

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