Queste elezioni europee in Italia sono considerate un appuntamento cruciale, che dovrebbe confermare o ribaltare gli equilibri di potere risultanti dalle elezioni legislative del 2022. Tuttavia, secondo gli ultimi sondaggi d’opinione, l’alleanza conservatrice che governa il Paese non sembra essere seriamente minacciata dai partiti di opposizione.
Più precisamente, per quanto riguarda le forze di governo, il partito “Fratelli d’Italia” del presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha ottenuto, secondo gli ultimi sondaggi, il 27% delle intenzioni di voto, Forza Italia, fondata da Silvio Berlusconi, l’8 e il 9%. e la Lega, guidata da Matteo Salvini, all’8,7%.
Dal lato dell’opposizione, il “Partito Democratico” di centrosinistra, con Eli Schlein segretario, “convince” il 20,7% del campione statistico. I “Cinque Stelle” dell’ex premier Giuseppe Conte il 15,7% e l’alleanza degli ambientalisti e della sinistra il 4,3%.
I sondaggisti stimano che sia sopra la soglia del 4% dei voti (percentuale che dà diritto ai partiti italiani di entrare nel Parlamento europeo) e l’alleanza centrista degli “Stati Uniti d’Europa”, di cui fa parte anche Renzi, Italia Live partito dell’ex premier Matteo. e un gran numero di radicali.
Il piccolo partito centrista Azione dell’ex ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda otterrebbe invece solo il 3,9% delle intenzioni di voto. Il suo successo nell’elezione dei rappresentanti alla plenaria di Bruxelles dipenderà probabilmente da poche migliaia di voti.
L’obiettivo della Meloni è il 26% ottenuto alle legislative
Il premier Georgia Meloni non ha voluto rivelare ai suoi giornali la posizione che prenderà dopo le elezioni.
“Abbiamo una collaborazione istituzionale con Ursula von der Leyen, ma questa non è la fase adatta per riferire alla prossima Commissione europea”, dice il presidente del Consiglio italiano.
Per il momento fissa come obiettivo elettorale minimo il 26% ottenuto nelle ultime elezioni legislative e sottolinea: “Queste nuove elezioni sono un referendum tra due diverse percezioni dell’Europa. Ad esempio, tra chi ritiene che la priorità, in termini di immigrazione, sia la redistribuzione degli immigrati irregolari e chi ritiene che la protezione delle frontiere esterne sia una priorità.
Forsa Italia e Lega
Forza Italia, con il nuovo presidente del ministro degli Esteri Antonio Tajani, è riuscita a evitare la “caduta libera” che molti analisti prevedevano subito dopo la morte del “Cavaliere”.
Sottolinea con insistenza il ruolo centrale che dovrà svolgere il Partito popolare europeo a partire dal 10 giugno. Tajani ritiene che non sia possibile sviluppare un dialogo con Marine Le Pen e insiste che la soluzione più adeguata sarebbe un’alleanza del PPE con i liberali e i conservatori.
Quanto alla Lega di Matteo Salvini, tutto dimostra che molti dei suoi elettori non gli hanno perdonato la partecipazione al governo quasi “ecumenico” di Mario Draghi, da febbraio 2021 a ottobre 2022.
Matteo Salvini spera, nonostante i messaggi dei sondaggi, di poter restare il secondo partito dell’alleanza conservatrice per numero di voti e chiede “tutti gli sforzi possibili per garantire che tutti i partiti di destra e di centro” per i diritti umani lavorino insieme per la futura governance dell’Europa”.
Esclusa da questa “chiamata” della Lega è l’“Alternativa per la Germania”, dalla quale Salvini e Le Pen hanno recentemente preso le distanze.
Posizioni del governo contestate dalla principale opposizione
I “Democratici”, la forza più numerosa dell’opposizione, mettono in discussione le posizioni del governo, sia a livello nazionale che europeo.
La loro segretaria Ellie Schlein vuole “un’Europa con un profilo sociale più forte” in modo che i paesi membri possano investire di più nell’istruzione e nella sanità.
Il centrosinistra italiano considera “estremamente pericolosa” qualsiasi “apertura” alle forze della destra profonda e dell’estrema destra e invita i partiti di centro moderati a non stringere simili alleanze. Allo stesso tempo, il Partito Democratico ritiene che i diritti dei cittadini LGBTI+ debbano continuare ad essere costantemente difesi.
Passate le cinque stelle di Grillo
Per quanto riguarda i Cinq Etoiles, la fase “radicale” di Beppe Grillo è decisamente finita. Il nuovo leader del partito, Giuseppe Conte, afferma che i “cinque stelle” si stanno ormai evolvendo risolutamente nello spazio progressista e pone come priorità la conclusione di un accordo di pace tra Kiev e Mosca.
Come la Lega, nel campo avversario. Allo stesso tempo, anche se la misura in questione è stata indebolita all’interno del Paese dal governo Meloni, Conte insiste che “serve maggiore sostegno ai disoccupati e alle persone a basso reddito, grazie all’approvazione di un reddito sociale europeo”.
Dalla parte dei piccoli partiti, l’alleanza degli ecologisti e della sinistra pone come priorità principali la tutela dell’ambiente, il libero accesso dei cittadini al maggior numero possibile di spiagge, nonché la fine della guerra in Medio Oriente e in Ucraina. .
La coalizione elettorale dei radicali e il “Viva l’Italia” di Renzi chiedono il rafforzamento delle istituzioni europee, con un aumento dei poteri dell’Ue e un “cambio della guardia” alla presidenza della Commissione, cita Mario Draghi come la persona più adatta.
Per quanto riguarda il partito centrista Azione, i suoi candidati concordano con la “soluzione Draghi” e credono che all’Ucraina debba essere concesso il diritto di colpire le basi militari russe con armi europee.
Infine, per la prima volta, questa volta gli italiani voteranno non solo domenica, ma anche sabato per il rinnovo del Parlamento europeo. I seggi elettorali rimarranno aperti dalle 15 ora locale fino alle 23 e domani dalle 7 fino alle 23 quando avrà inizio lo spoglio.
Fonte: RES
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