Nel suo annuncio, la Sacra Metropoli d’Italia e Melitis fa ampio riferimento al rapido sviluppo di chiese sacre e monasteri in cui operano principalmente giovani.
La metropoli ortodossa d’Italia e di Melitis, clero e popolo, esiste da sedici anni, cioè dal giorno in cui il Rev. Metropolita d’Italia e Melitis M. Gennadios Zervos, il grande miracolo della rinascita dell’ortodossia greca nel centro del cattolicesimo romano, in Italia.
Esempi tangibili di questo grande miracolo sono la creazione di parrocchie e scuole, la ristrutturazione di chiese e monasteri, il reinserimento nelle chiese ortodosse di greci che prima frequentavano chiese cattoliche e unitarie: dell’inesistente Chiesa ortodossa in Italia, oggi, grazie a il potenziale, ma anche il carattere distintivo dell’opera del metropolita Gennadiou, è forte e va tenuto in considerazione.
Delle 7 parrocchie che esistevano, oggi ci sono 73 e 7 monasteri, mentre su 6 sacerdoti sono attualmente in servizio 52 sacerdoti, tutti quasi giovani e diplomati in scuole teologiche, e infine 8 giovani si stanno preparando al sacerdozio.
Un punto di riferimento importante è la concessione di chiese da parte delle autorità cattoliche e politiche locali italiane, circa 50 negli ultimi sedici anni, in molte parti d’Italia, dal sud al nord, con la più importante di tutte la magnifica Chiesa di San Teodoro di Tiron in Roma, concesso al Metropolita Gennadios dal defunto Papa di Roma Giovanni Paolo II, tramite il Vicariato di Roma, a seguito della richiesta ufficiale del Metropolita e del suo instancabile impegno. Nel biennio 2011 e 2012 sono state acquisite dodici nuove chiese nei comuni di Bari, Ancona, Siena, Montovi, Caltanissetta, Calasibetta, Fano, Pesaro, Ortona, Macerata, Camerino.
L’acquisizione di un tempio a Milano è stato il sogno e l’impegno continuo del Metropolita, divenuto realtà dopo il trasferimento di Sua Eminenza il Card. Angelo Scola dal Patriarca di Venezia all’Arcivescovo di Milano, con il quale vi è stata stima reciproca e sincera collaborazione. nelle questioni sociali. e questioni culturali.
A Milano, dal 1958, c’è la storica Chiesa dell’Annunciazione della Vergine, la prima chiesa ortodossa della più importante metropoli europea, costruita dai Greci insediatisi all’inizio del secolo scorso. Questa chiesa storica, così come la residenza del sacerdote, su richiesta del metropolita Gennadiou, sono state completamente rinnovate e ridipinte sette anni fa.
Constatando il reverendo signor Gennadios la necessità di una seconda chiesa nella città di Milano, come è accaduto dieci anni fa nella capitale del paese, Roma, ma anche il tempo che passa senza risultato, nonostante gli sforzi di alcuni per acquisire una chiesa adeguata perché oggi, 10 gennaio 2012, in una lettera indirizzata al nuovo Cardinale di Milano, il signor Angelo Scola ha chiesto la concessione di una chiesa nel centro della città. Un mese dopo, il 9 febbraio, il cardinale di Milano rispondeva al metropolita Gennadios che sarebbe stato felice di concedere la chiesa, sottolineando che “la spiritualità, la fede e la testimonianza evangelica dei fedeli ortodossi sono un grande dono per la Chiesa cattolica romana”. Chiesa. Quindi il cardinale M. Scola e il metropolita M. Gennadios nominarono i loro rappresentanti, al fine di trovare la chiesa adeguata.
Infatti, quando i rappresentanti giunsero alla chiesa di Agios Vitos, che però è ancora in uso, il Cardinale, con il suo intervento personale, ne suggerì un’altra, completamente rinnovata, della Vergine del Podone, edificata nel IX secolo, in centro storico della città, e che riteneva degno dell’alto prestigio di cui godono la Metropoli Ortodossa d’Italia e Melitis del Patriarcato Ecumenico.
Successivamente, l’avvocato della Metropoli ortodossa, Sig. Theodoros Dalavekouras, Signore della Chiesa Madre, si è occupato della stesura della concessione e dell’accordo ufficiale tra la Metropoli ortodossa d’Italia e l’Arcidiocesi Romano-Cattolica di Milano.
La chiesa, la cui Tiranoixia sarà celebrata dal metropolita M. Gennadios il 13 ottobre d.C., vigilia della commemorazione dei santi locali di Milano Nazario, Gervasio, Protasio e Kelsio, sarà dedicata all'”Inno della Madonna di Acatisto” , mentre le cappelle interne sono dedicate ai martiri locali sopra menzionati e agli eguali apostoli santi Elena e Costantino Magno, i quali, nella zona in cui è ubicata la chiesa, firmarono, 1700 anni fa, il celebre “Decreto di Milano” (313 ).
Per le questioni relative alla firma dell’Accordo, alla preparazione della Thyranoixia e ai relativi dettagli, il metropolita Gennadios e l’arcivescovo Scola hanno nominato i loro rappresentanti. Dalla parte della metropoli ortodossa c’è il commissario gerarchico della Lombardia, l’archimandrita Theophylaktos Vitsos.
Ricordiamo infine quanto segue: Il Venerabile Signor Gennadios, nell’annunciare all’équipe della sua diocesi (6 agosto) il Giorno Tirannico della nuova chiesa, ha sottolineato con profonda commozione: “L’acquisizione, nel cuore di Milano, della Nuova York d’Europa, una seconda chiesa, è un evento storico, che incoraggia e rafforza i diaconi e gli operatori della Metropoli, ne rafforza la presenza e ne eleva il prestigio. Questa conquista spirituale e culturale della Metropoli ortodossa, in questo distretto europeo così importante, costituisce, anche per la nostra Chiesa Madre di Costantinopoli, una benedizione vitale e piena di speranza, che proclamerà liberamente, continuamente e all’Ortodossia i suoi messaggi eterni.
Fonte: SAINT PAS
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