In questo contesto, la Tiroler Tageszeitung ha ricordato che la regione è stata annessa all’Italia nel 1918 e gode di ampia autonomia. I politici italiani guardano agli sviluppi con crescente disagio, anche se il cancelliere Kurz ha confermato che “tutto si svolgerà con il benestare del governo italiano”.

Inoltre, l’attuale ministro dell’Interno italiano, Matteo Salvini (45), ha complicato la situazione. Lo scorso autunno, ancora contrario al governo del Pd Paolo Gentiloni (63), parlò di «diritto delle popolazioni locali all’autodeterminazione» e criticò aspramente l’allora ministro degli Esteri Angelino Alfano (47 ), che ha definito l’intenzione del nuovo governo austriaco “un passo verso il passato”.

La situazione in Alto Adige è stata ed è considerata un esempio positivo di soluzione del problema della nazionalità. La minoranza di lingua tedesca (circa 250.000 persone) gode di numerosi diritti.

La regione aveva un proprio bilancio, finanziato dal Parlamento Romano, e poteva essere gestita dalle autorità locali come ritenevano opportuno. Tutti coloro che lavorano nella pubblica amministrazione (insegnanti, impiegati, agenti di polizia, giudici) devono conoscere l’italiano e il tedesco, perché i residenti hanno il diritto di rivolgersi a loro nella lingua che preferiscono.

Lo sviluppo del turismo ha fatto sì che il reddito medio sia più alto a Bolzano che a Innsbruck, rendendo questa regione un tempo povera una delle più ricche rispetto all’Italia e all’Austria. L’ultima barriera tra i due paesi è caduta con l’entrata in vigore dell’accordo di Schengen e la scomparsa dei controlli alle frontiere.

Per questo Arno Krompatscher (47), presidente della provincia di Bolzano, ha protestato contro l’intenzione di Vienna di istituire controlli severi sul Brennero.

“È inutile”, ha detto dieci giorni fa. “A giugno hanno intercettato otto migranti alla frontiera perché a Verona gli italiani avevano iniziato molto prima controlli severi su treni e camion”.

Inoltre, nel 2007, è iniziata la costruzione del tunnel ferroviario più lungo d’Europa, che porterà da Fortezza in Italia alla periferia di Innsbruck e sarà lungo 63 km. Migliaia di camion verranno caricati sui vagoni e miglioreranno così la situazione ecologica in Tirolo.

“Per questo penso che Vienna stia creando inutilmente un problema del tutto inesistente, soprattutto perché non hanno chiesto il censimento della popolazione di lingua tedesca nel distretto di Bolzano, ma questa è un’iniziativa della destra austriaca”, scrive . Il commentatore italiano Sergio Romano.