Cari omosessuali, voi non siete normali, dice il generale italiano nel libro. Lo hanno rilasciato

Il generale Vannacci nel libro Il mondo al contrario, da lui autopubblicato e che ora ha iniziato ad essere venduto sul portale Amazzoniatra le altre cose, definisce ripetutamente gli omosessuali “anormali”.

A mio parere gli immigrati dovrebbero essere “infinitamente grati” agli italiani e, secondo l’autore, “tanto non saranno mai dei veri italiani”.

La maggior parte dei principali partiti politici italiani ha condannato l’opera, definendola omofobica e sessista. Il ministro della Difesa Guido Crosetto ha preso le distanze dal libro, definendolo “una sciocchezza, che è l’opinione personale del generale e che scredita l’esercito e la Costituzione”.

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Inoltre, la scorsa settimana Vannacci è stato rimosso dal prestigioso incarico di capo dell’Istituto Geografico Militare a causa della stesura del libro, e ha perso anche la carica di capo dell’unità militare da lui comandata.

L’argomento è da giorni sulle prime pagine dei principali media italiani. Uno dei giornali più letti LaStampa ha pubblicato un articolo d’opinione intitolato “Uniforms Demand Accountability”.

Vannacci viene superato dall’estrema sinistra e dall’estrema destra

Ma c’erano anche voci in difesa del generale. Questa è stata descritta dal cameriere come “una telefonata molto sentita”. TGCOM24 la leadership dell’estrema destra italiana della Lega, il colloquio di Vannacci con il presidente della Lega e attuale ministro dei Trasporti, Matteo Salvini.

Salvini, che in passato come ministro dell’Interno è diventato famoso per la sua dura presa di posizione nei confronti dei profughi che arrivano sulle coste italiane via mare e che per questo è ancora sotto processo, ha difeso Vannacci, dicendo che il generale dovrebbe essere giudicato per quello che fa in servizio.

“Se non è un segreto di stato può scrivere quello che vuole. Comprerò il libro di Vannaccinon esiste il Grande Fratello in Italia”, ha detto.

Il libro di Vannacci è stato ben accolto anche dall’estrema sinistra.

Secondo Marco Rizzo, ex capo del Partito Comunista Italiano e attuale leader del partito populista ed euroscettico Democrazia Sovrana, il libro è servito solo come pretesto per licenziare il generale problematico, che in passato aveva attirato l’attenzione sulla cattiva gestione delle scorte esaurite uranio.

In difesa di Vannacci sono intervenuti alcuni media italiani fortemente conservatori, come il sito LaVeritá (tradotto dalla Pravda). Questa è “follia della censura” e i commenti del generale sono stati “estrapolati dal contesto”.

I partiti ai margini dello spettro politico italiano, compreso il gruppo apertamente neofascista Forza Nuova, hanno già offerto a Vannacci l’adesione e l’inclusione nelle liste dei candidati per le prossime elezioni, secondo il server. EuroNews ma finora rifiuta. “Resto un soldato”, insiste il generale.

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Celio Bruno

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