Mentre la London Fashion Week si è appena conclusa, la presentazione delle collezioni donna primavera-estate 2024 alla Milano Fashion Week è già al centro dell’attenzione fino a lunedì prossimo. Ci sono undici nuovi nomi tra le sessantasette parate che si uniscono al calendario delle parate. Ma nomi nuovi non significano sconosciuti… Perché l’evento segnerà anche il ritorno di Tom Ford sui podi milanesi sotto la guida di Peter Hawkings. Potremo inoltre seguire gli esordi di Simone Bellotti come direttore creativo di Bally e i 40 anni di Moschino, senza dimenticare le grandi maison Fendi, Prada, Versace, Dolce&Gabbana, Bottega Veneta e Giorgio Armani.
Venerdì avrà luogo il battesimo del fuoco di Sabato De Sarno, che finora ha supervisionato le collezioni uomo e donna di Valentino e che è succeduto a gennaio all’emblematico Alessandro Michele, che dal 2015 aveva dato nuova vita alla label con collezioni audaci e spesso eclettico.
Gli esordi dello stilista napoletano al servizio della casa fiorentina, marchio di punta del gruppo francese del lusso Kering, saranno analizzati con tanta più attenzione in quanto Gucci è in difficoltà rispetto ad altri big del settore, le cui vendite sono in forte crescita più rapidamente in un settore del lusso che funziona a pieno ritmo.
Kering ha annunciato quest’estate anche la partenza dell’amministratore delegato di Gucci Marco Bizzarri, che lascerà il suo incarico sabato e sarà temporaneamente sostituito da Jean-François Palus, vice amministratore delegato di Kering e “braccio destro” dell’amministratore delegato del gruppo François-Henri Pinault.
La collezione di Pharrell Williams per Moncler
Altro appuntamento clou mercoledì con Moncler: il re italiano dei piumini svelerà la sua nuova collezione firmata dal cantante-musicista americano diventato fashion Pharrell Williams, che è stato protagonista della settimana della moda maschile di giugno a Parigi con la sua prima sfilata-evento per Louis Vuitton.
Anche mercoledì Diesel ripeterà il suo spettacolare show aperto al grande pubblico, che ha riscosso un grande successo lo scorso anno. Un’iniziativa di Glenn Martens, stilista belga del celebre marchio di jeans del gruppo OTB, per affermare la moda democratica: i posti messi online il 6 settembre sul sito della maison sono stati assegnati in poche ore al momento della registrazione ai fan accorsi ad essere presenti la prima fila del corteo.
Il settore della moda italiana mostra previsioni piuttosto ottimistiche per il 2023: il presidente della Camera nazionale della moda italiana (CNMI) Carlo Capasa si aspetta quindi “un fatturato annuo in crescita del 4,5% rispetto a quello del 2022, e quindi superiore a 103 miliardi di euro”.
La moda, che dà lavoro nella penisola a oltre mezzo milione di persone, resta anche una locomotiva per il commercio estero della penisola: nel 2023, le esportazioni del settore moda Made in Italy sono previste in crescita del 6%, alimentate soprattutto dalla forte domanda in Italia. i mercati asiatici e BRICS.
Il presidente dell’Agenzia italiana per la promozione delle imprese all’estero (ICE), Matteo Zoppas, citato in un comunicato della Cnmi, sottolinea che “a fronte di una crescita generale dell’export italiano del 4,8% nei primi cinque mesi del 2023, la moda ha registrato nello stesso periodo un +7,4% e, in particolare, la moda femminile è cresciuta dell’11,4%.