L’unico gol della partita è stato segnato da Serhij Buleca dopo una rapida azione sulla destra. Al 65′, il centrocampista della Dynamo Kyiv corre al centro del difensore di Konoplji e con il primo tocco batte l’indifeso portiere Plizzari.
In un primo tempo tatticamente serrato, Buleca ha avuto l’unica occasione migliore, ma la sua punizione è stata ben parata da Plizzari.
La Squadra Azzurra ha segnato quattro gol contro il Mali nei quarti di finale, ma era molto difficile passare il turno contro una difesa ucraina ben preparata.
In avvio di ripresa Pinamonti ha una buona occasione con un passaggio alle spalle della difesa, ma mira solo ai guantoni del portiere Lunin.
Il gol di Buleca ha acceso un po’ di tensione nel duello difensivo, ma paradossalmente sono stati gli ucraini ad avere la possibilità di aumentare il proprio vantaggio.
Il subentrato Suprjaha, però, affronta Plizzari e manda a lato, mentre il magnifico tiro di Kaščuk viene parato dalla traversa. L’Ucraina ha già giocato senza il portiere squalificato Popov, che ha ricevuto un secondo cartellino giallo all’80’ per un fallo al gomito.
L’Italia ha creato l’occasione per pareggiare solo nel finale. Ma dopo la schiacciata di Pellegrini, Capone ha colpito di testa il tiro al volo.
Scamacca poi tira in tempo un bellissimo tiro da calcio d’angolo, ma il gol viene annullato dall’arbitro dopo la visione del video per un fallo dell’attaccante del Sassuolo sul difensore Bondar. L’Italia, come due anni fa, giocherà solo per il bronzo.
Anche a Lublino la maggior parte delle cose interessanti sono accadute dopo l’intervallo, anche se l’unico gol della partita è stato segnato nel primo tempo.
Campano colpisce la traversa con un bellissimo tiro, poi il contropiede coreano viene fermato da un fallo. Anche Kang-in, invece di oltrepassare la porta, si è avvicinato a Che Chun con un passaggio penetrante, che ha battuto il portiere ecuadoriano con un tiro sul secondo palo.
Il portiere I Gwang-jon ha giocato un ruolo importante nel progresso della Corea. Al 70′, calcia in corner il tiro di Palacios, che già si dirige verso l’incrocio dei pali. Allo scadere del tempo concesso, ferma sulla linea di porta un colpo di testa di Campana.
E anche il video ha giocato un ruolo importante nella seconda semifinale. L’assistente video ha innanzitutto confermato il fuorigioco del sostituto Um Won-sang, che quindi non ha aumentato la fiducia in porta dei coreani.
E proprio la posizione di fuorigioco proprio accanto ai cinque ecuadoriani era all’inizio dell’azione, che si è conclusa con Cifuentes che ha colpito il palo. Da lei, la palla è rimbalzata nella gamba di un ignaro compagno di squadra e oltre la linea di porta. Ma anche questo obiettivo non ha potuto ripagare.
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