Il nostro Paese è in fondo alla lista dei Paesi europei che contano i decessi dovuti all’abuso di alcol, secondo i dati del nuovo rapporto pubblicato da Eurostat. Nonostante la classificazione “positiva”, il consumo eccessivo di alcol uccide ancora più di 350 persone ogni anno (0,35 morti ogni 100.000 abitanti).

Allo stesso tempo, secondo i dati analitici di Eurostat, la Grecia mostra un aumento del 29% dei decessi legati all’alcol nel decennio 2011-2020, con un rapporto “in salita” da 0,27 a 0,35. Sebbene queste cifre non siano insignificanti, rappresentano solo 1/10 delle corrispondenti cifre europee, che arrivano fino a 3,7 morti ogni 100.000 abitanti.

La Slovenia registra il maggior numero di decessi dovuti al consumo eccessivo di alcol, con 17,3 decessi ogni 100.000 abitanti, seguita da Polonia (10,05), Danimarca (7,3) e Croazia (6,45). D’altro canto, le ultime posizioni nella lunga lista sono occupate da Cipro, Italia, Malta e Grecia, secondo ygeiamou.gr.

Gli autori del rapporto sottolineano inoltre che solo nel 2020 nell’Unione Europea sono stati registrati 193.893 decessi dovuti a disturbi mentali e comportamentali, ovvero il 3,7% di tutti i decessi. È importante menzionare i disturbi mentali e comportamentali perché, tra l’altro, sono legati al consumo di sostanze psicoattive, come l’alcolismo o la tossicodipendenza.

Il tasso di mortalità per disturbi mentali e comportamentali nell’Unione Europea è stato di 39,1 decessi ogni 100.000 persone nel 2020, con gli uomini che hanno riscontrato un tasso di mortalità più elevato (40,1) rispetto alle donne (36,8).