Fine frenetica del gioco in Italia! Breve video, quattro cartellini rossi e una grande esplosione di emozioni

La Juventus in difficoltà, grande favorita del gioco, ha accolto la Salernitana nello stadio di casa e i tifosi di casa si aspettavano naturalmente un pieno guadagno di punti. Ma il primo tempo non dava molte indicazioni su un’altra vittoria. In primo luogo, Antonio Candreva si è fatto strada nella porta di casa, Krzystof Piatek ha segnato per la seconda volta, il cui rigore trasformato ha significato un lussuoso vantaggio di 2-0.

La vecchietta però non si è arresa e ha giocato il secondo tempo da sostituta. Aiuta anche il fulmineo contatto di rete di inizio secondo tempo, dopo il quale la Salernitana a tratti resiste alla pressione schiacciante. La squadra ospite aveva bisogno di padroneggiare altri quattro minuti di configurazione, ma si stava trascinando un po’.

La Juventus ha segnato un rigore a tre minuti di recupero, che il difensore Leonardo Bonucci non è riuscito a trasformare, ma il suo tiro è finito in rete. E come se non bastasse, per qualche decina di secondi, Torino è stata estremamente allegra. I padroni di casa sono riusciti a ribaltare il risultato con un calcio d’angolo, dopodiché l’attaccante polacco Milik è stato in grado di percepirlo con precisione. La Juventus sembrava girare il punteggio di 3-2 al dodicesimo minuto, ma non è successo.

L’arbitro video, il cui verdetto ha scatenato un’ondata di indignazione, ha evidenziato la regolarità del terzo tiro. Alla fine il gol di Milik è stato annullato a causa della posizione di fuorigioco di Bonucci che interferiva attivamente con la traiettoria del pallone. Ma come si è scoperto in seguito, la tecnologia video ha completamente dimenticato l’ospite Candreva, che ha interpretato il ruolo dell’ultimo giocatore al momento della fine.

“Notevole che l’assistente video arbitrale (VAR) abbia dimenticato Candreva che sembrava essere ancora a 50 cm da Bonucci”, si è meravigliato su Twitter l’esperto di calcio italiano James Horncastle. “Ricordo uno degli errori più grandi dall’introduzione del VAR. Com’è possibile che il VAR non avesse il quadro giusto della situazione in uno stadio come questo? Pazzesco”, ha aggiunto.

Ma non era tutto. Un altro momento sorprendente è arrivato quando il secondo cartellino giallo è stato mostrato all’attaccante Milik, che si è tolto la maglia mentre festeggiava il gol segnato. E anche se alla fine l’obiettivo è stato annullato, la squalifica è comunque rimasta. E le emozioni c’erano.

Nei minuti successivi, l’arbitro ha pescato altre tre volte il cartellino rosso. Persino l’allenatore di casa Massimiliano Allegri non ha sopportato la situazione, anche il colombiano Juan Cuadrado, pesantemente coinvolto nell’ultima spinta di massa, è dovuto andare in cabina in anticipo anche lui. Dall’altra parte, anche il difensore Federico Fazio ha guardato da vicino il cartellino rosso.

Celio Bruno

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