Qualsiasi periodo dell’anno è bello per visitare l’Italia, ma se qualcuno vuole sperimentare l’autenticità di una città ricca di tradizione, deve essere in campagna il 15 agosto. In questo giorno, le città aprono le loro chiese, fanno passeggiate Madonna per le strade con il loro gruppo musicale che enfatizza la vergine, la notte esplode con i fuochi d’artificio e, durante il giorno, le famiglie si riuniscono attorno a un tavolo imbandito con spuntini tradizionali. È la festa nazionale di Ferragosto.
Sembra che questa tradizione sia nata per festeggiare la fine del lavoro nei campi. Ma oggi religiosi e pagani si riuniscono in una celebrazione in grande stile.
Andiamo alla gastronomia. Qualsiasi menù di Ferragosto degno di questo nome non può che comprendere un antipasto, un primo, un secondo, un contorno (così si chiamano i contorni) e un dolce. Per trovare le idee più brillanti per questo banchetto, alcuni libri serviranno da ispirazione.
Nel 1950 venne pubblicata la prima edizione di quella che potrebbe essere definita la “bibbia della cucina italiana”. Il cucchiaio d’argento. È nato legato ad una rivista di design e il successo è stato tale che non ha mai smesso di essere pubblicato. È arrivato in Spagna nel 2007 con l’aiuto della casa editrice Phaidon. Da allora, questo libro contenente più di duemila ricette è stato uno dei bestseller. Chi l’ha detto che in Italia tutto fosse pasta e pizza? Questo voluminoso libro rilegato con più di 400 fotografie ci invita a percorrere ciascuna delle province del paese attraverso il palazzo, ci insegna, ci consiglia e si presenta come il manuale di un buon anfitrione: “Abbiamo pensato che sarebbe stato molto utile che una hostess abbia preparato uno schema tipo medio delle portate necessarie per un buffet per una trentina di persone (…) Lo scopo principale di detto schema è quello di aiutare coloro che, per la loro estrema giovinezza o per la loro inesperienza, non potrebbero trovarsi di fronte a difficoltà inaspettate. Il cucchiaio d’argento. Edizione 1965: Consigli per un buffet per trenta persone.
Esiste una versione di questo libro, destinata ai più piccoli della casa, che è una delizia, Il cucchiaio d’argento per principianti. Una quarantina di ricette illustrate di pasta, pane, dolci, gelati… molto semplici e incentrate sul mondo dei bambini. La nutrizionista Amanda Grant ha contribuito a creare questo ricettario e per aggiungere colore e dinamismo al libro, Harriet Russell lo ha illustrato.
“Ferragosto in Italia è curato nei minimi dettagli con un assortimento di piatti leggeri e spesso freddi, in cui ingredienti locali e stagionali si combinano meravigliosamente per formare un antipasto ricco di sapore e colore. La regola d’oro del buffet è presentare i piatti nel modo più appetitoso possibile affinché i prelibati ingredienti di stagione vengano messi in risalto in tutto il loro splendore. Così inizia il libro Ricette per un’estate italiana (a cura di Phaidon). Un bellissimo libro il cui obiettivo è offrire un assortimento di piatti perfetti per godersi la stagione estiva in Italia: picnic in campagna e in spiaggia; ai barbecue, alle cene e alle feste di famiglia. Bellissime fotografie, un calendario di ingredienti di stagione e decine di ricette piene di colore e sapore.
Ti svelo un segreto: in Italia quasi nessuna casa fa la pasta fresca in casa. Si compra la pasta, si preparano i sughi. Ma è vero che, quando guardiamo, troviamo generalmente queste donne, con un grembiule sul petto, che preparano ogni giorno la pasta fatta in casa. Così l’ha vissuto la scrittrice Vicky Bennison, che durante i suoi viaggi in Italia si è accorta che questo modo ancestrale di lavorare in cucina si stava perdendo, così ha creato Pasta Grannies innanzitutto come uno splendido canale YouTube in cui ci presenta, con primi e ultimi nomi. , a questi cuochi casalinghi. E poi con il libro, dove ci mostra che fare la pasta in casa non è né una tradizione morta né un atto di coraggio casalingo.
Succede qualcosa di simile in Tutti a tavola, un piccolo libro deciso a indottrinare sulla terminologia e sulla tipologia della pasta. Aprire le sue pagine comporta un viaggio attraverso le diverse province italiane, svela quanto poco c’entri la pasta del nord con quella del sud, quali farine utilizzare e, ovviamente, quali sughi realizzare. Sì, parla di spaghetti, taliatelle e maccheroni, ma ne vengono indicate anche altre tipologie come il lamantino, i casoncelli o le trofie.
Vivere Ferragosto significa capire che quando un italiano si siede a tavola, mentre mangia, parla sempre, indistintamente, di cibo (qualcosa di simile a quello che facciamo noi spagnoli). Quindi c’è un libro meraviglioso che chiunque voglia capire la cultura e lo stile di vita degli italiani dovrebbe leggere: Perché agli italiani piace parlare di cibo? di Elena Kostiokovich (Tusquets Editores). Questo libro nasce da un viaggio e da una passione per l’Italia. Ha così tracciato un itinerario attraverso i diversi luoghi del Paese dove si parlava sempre la stessa lingua, e non era l’italiano, ma quella del cibo. La narrazione è meravigliosa e vale la pena rileggere il libro ogni volta che pensi di pianificare un viaggio in Italia. È stato tradotto in sette lingue e ha vinto nel 2007 il Premio Selezione Bancarella della Cucina.
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