L’uomo d’affari dietro il concorso di Miss Italia ha criticato gli sforzi di alcuni concorrenti per includere le donne trans. Successivamente si è sviluppato un dibattito nello spazio pubblico italiano sulle “regole superate” del concorso Miss, scrive. CNN americana.
“I concorsi di bellezza ultimamente hanno cercato di promuovere l’informazione con strategie assurde”, ha detto Patrizia Mirigliani, madrina ufficiale del concorso, in una recente intervista radiofonica. “Fin dall’inizio, le regole del concorso prevedono che le concorrenti debbano essere donne fin dalla nascita”, ha aggiunto.
La Mirigliani, figlia dell’ex capo di Miss Italia Enzo Mirigliani, ha poi affermato che i suoi commenti “sono stati fraintesi”. Ma in un comunicato fornito alla Cnn dall’organizzazione Miss Italia, viene svelata la regola per le concorrenti: devono essere donne dalla nascita.
L’indignazione che Mirigliani ha suscitato in alcuni, lei ha poi cercato di moderarla. “Dico solo che le cose devono muoversi gradualmente. L’Italia è un Paese fragile e speciale”, ha detto. Ha continuato dicendo nell’intervista che solo due persone transgender nella storia hanno fatto domanda per partecipare al concorso.
Federico Barbarossa, membro dell’organizzazione no-profit italiana Mixed LGBTQIA, ha successivamente risposto alle sue dichiarazioni tramite Instagram. Ha scritto di aver partecipato con successo al concorso perché, in quanto uomo trans a cui nei suoi documenti è stata assegnata una donna alla nascita, soddisfaceva i requisiti di ammissione al concorso.
Insieme al messaggio è stato pubblicato anche uno screenshot dell’e-mail di accettazione di Miss Italia. “Mi è stata assegnata una bambina alla nascita, ma mi sono sempre sentito un maschio”, ha detto Barbarossa. Ha poi incoraggiato altre persone trans indicate come donne alla nascita a partecipare in massa al concorso e a infrangere queste regole.
Il quotidiano italiano Corriere della Sera ha riferito che da allora altri candidati transgender hanno fatto domanda. Un portavoce di Miss Italia ha confermato che il concorso ha ricevuto alcune candidature di questo tipo e che uomini trans prenderanno parte ai casting locali. “Se la giuria tecnica li riterrà idonei potranno poi essere presentati al pubblico”, ha aggiunto il portavoce.
L’ondata di discussioni nello spazio pubblico è stata innescata dalla vittoria della prima candidata trans, Rikki Kolléová, a Miss Paesi Bassi. Dopo essere stata incoronata Miss Paesi Bassi l’8 luglio, Kollé gareggerà in Miss Universo. E passerà di nuovo alla storia se vincerà la competizione internazionale.
Tra gli altri rappresentanti della minoranza figura Daniela Arroyo González. Spera di diventare la prima donna trans a vincere il concorso Miss Universo Porto Rico e anche ad avanzare al concorso Miss Universo Mondo.
Dalla sua creazione nel 1939, Miss Italia ha portato alla ribalta diversi candidati, che hanno avuto carriere influenti nel cinema e in televisione. Tra queste, Sophia Loren, che partecipò all’edizione del 1950 all’età di 15 anni ma non vinse, e Lucia Bosè, che vinse il titolo di Miss nel 1947. La vincitrice dello scorso anno fu Lavinia Abate, 18 anni, di Roma.
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