Cinquanta bambini e i loro tre accompagnatori furono lasciati “in ostaggio” in Svizzera, senza soldi né biglietti. L’agenzia di viaggi di Atene ha preso i soldi delle gite scolastiche e li ha lasciati nei bagni freddi della Svizzera.
Gli studenti del liceo Arta e i tre insegnanti che li accompagnavano hanno intrapreso un viaggio di istruzione in Svizzera con l’obiettivo di scoprire il CERN.
Tutti avevano pagato 320 euro per l’escursione e il pacchetto comprendeva sistemazione in albergo, biglietti di andata e ritorno, ecc.
Ma quando gli studenti e gli insegnanti sono arrivati in Svizzera, hanno scoperto con orrore che l’agenzia di viaggi con sede ad Atene li aveva ingannati. Aveva preso i soldi ma non aveva prenotato l’albergo né i biglietti di ritorno.
Gli studenti e gli insegnanti, terrorizzati, si sono resi conto di trovarsi in un paese straniero senza soldi né per il soggiorno né, ovviamente, per il ritorno in Grecia.
I genitori sono stati subito coinvolti. Tra questi, uno dei deputati della prefettura di Artas. Il Ministero dell’Istruzione è stato informato, così come il Ministero degli Esteri e al momento si cerca una soluzione affinché i ragazzi possano tornare in Italia e da lì trovare modo di imbarcarsi per la Grecia.
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