L’Italia impone un limite ai biglietti da e per le sue isole – Europolitis.eu

Sta suscitando reazioni la proposta di un eminente economista tedesco di aumentare ulteriormente l’età pensionabile in linea con l’aumento della speranza di vita.

Ha provocato un’ondata di reazioni nei partiti politici ma anche agli specialisti la nuova proposta di uno dei “saggi dell’economia tedesca”, Veronika Grimm, nei media di Funke Group: che l’età pensionabile in Germania dovrebbe ora essere in linea con i dati scientifici relativi all’aumento dell’aspettativa di vita delle persone e quindi dei lavoratori.

Grimm, chi è membro del gruppo dei principali economisti consulenza al governo tedesco, considerare anche il crescente numero di prepensionamenti in Germania è problematico.

Lo crede anche lui la mancanza di manodopera in diversi settori dell’economia tedesca potrebbe anche essere risolto alzando l’età pensionabile.

“Dovremmo occuparci del fatto che anche le persone vogliono e possono lavorare più anni, dovremmo aumentare l’età pensionabile” Dillo Veronica Grimm.

Soltz: Cinque decenni di lavoro sono sufficienti

“Ci sono persone che potrebbero lavorare di più grazie alla maggiore aspettativa di vita, ma c’è anche molti non sono in grado di farlo a 60 anni per motivi fisici, ad esempio nelle professioni sanitarie”.

Lei era una prima reazione dalla sua parte opposizione ufficiale della Democrazia Cristiana e il segretario generale del partito, Carsten Linnemann, sottolineando su lavori “difficili”.

I liberali usano anche una formulazione attenta, con il proprio rappresentante sindacale Pascal Cobert considera che qualsiasi proposta politica relativa alla pianificazione della vita a lungo termine deve essere credibile.

Lo stesso tempo “per aver collegato in modo profondamente ingiusto l’età pensionabile legale all’aumento della speranza di vita” parla attraverso il suo discorso il sindaco socialdemocratico di Brema Andrea Bobensult.

Fonte immagine: pixabay

Tuttavia, è interessante che recentemente e Cancelliere Olaf Solz, rispondendo alle domande dei cittadini, lo ha detto “bastano cinque decadi di lavoro”, anche se ne teniamo conto in Germania molti iniziano a lavorare all’età di diciassette anni.

“Se qualcuno vuole lavorare di più, dovrebbe essere in grado di farlo. Ma non perché deve, ma perché può» aveva detto Olaf Solz.

Non è un’idea nuova

Comunque La proposta di Veronica Grimm di alzare i massimali pensionistici, non è nuovo e non rientra nemmeno nel dibattito pubblico in Germania come… un tuono.

Già nel 2016 l’ex ministro delle finanze Wolfgang Schäuble aveva sostenuto l’idea di un pensionamento a 70 anni, più o meno uguale argomento per aumentare l’aspettativa di vita, senza però trovare molte orecchie ricettive nella coalizione cristiano-democratica-socialdemocratica tedesca guidata dal Cancelliere Angela Merkel, il parlamento tedesco e i sindacati.

Secondo l’attuale quadro giuridico in Germania, l’età pensionabile è fissata a 65 anni e per le persone nate dopo il 1964 è già previsto un innalzamento a 67 anni.

Finora l’attuale coalizione socialdemocratici-verde-liberali sembra rifiutare uno scenario di ulteriore innalzamento dell’età pensionabile.

Fonte: dw.com

Mariano Conti

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