Caldo estremo: dopo “Cerbère”, “Charont” minaccia l’Europa con nuovi record

Europa, Asia e Nord America oggi continuano a sperimentare condizioni di caldo estremo, che in alcuni casi, come Grecia e Spagna, sono accompagnate da incendi, mentre i vigili del fuoco combattono una battaglia titanica per controllare i fronti di fuoco.

Dalla California alla Cina, le autorità stanno avvertendo i residenti dei rischi per la salute posti dalle alte temperature. Da Ginevra, il Dott. Tedros Adhanom Ghebreyesusil capo dell’Organizzazione mondiale della sanità ha sottolineato che il caldo opprimente colpisce soprattutto le persone che hanno difficoltà a gestirne le conseguenze: anziani, neonati e bambini, ma anche poveri e senzatetto.

Allo stesso tempo, la pressione sui sistemi sanitari sta aumentando drammaticamente.

Secondo Osservatorio europeo Copernicus, i primi 15 giorni di luglio sono stati i più caldi mai registrati. Se questa tendenza continua, luglio di quest’anno diventerà il più caldo della storia globale.

In Europa molte aree sono state messe in “allerta rossa” per il “rischio estremo” delle alte temperature.

Dopo “Cerveros”, sulle sponde settentrionali del Mediterraneo, arriva Ondata di caldo “Caronte”.. Nel sud della Francia, secondo il servizio meteorologico, hanno battuto record vecchi di decenni, principalmente nelle Alpi, nei Pirenei e in Corsica. Le temperature registrate sono da 8 a 11,9°C al di sopra del normale per la stagione.

In Spagna “non possiamo stare per strada, è orribile”, ha detto Lydia Rodriguez, 29 anni, che è andata in vacanza a Madrid. “Vengo da Siviglia, sono abituata al caldo, ma qui è soffocante”, ha aggiunto. Il servizio meteorologico spagnolo Aemet ha dichiarato che i termometri leggono 45,3 gradi a Figueres, in Catalogna, e 43,7 nelle Isole Baleari.

In Italia, 20 città sono in allerta. A Roma i termometri hanno toccato i 40°C, avvicinandosi al “massimo storico” di 40,5°C dell’agosto 2007.

Martedì, la temperatura più alta registrata in Italia è stata di 44 gradi a Ragusa, in Sicilia. “A Napoli, se porti le valigie, puoi camminare dieci minuti e poi muori”, dice Erica Leveller, una studentessa di 24 anni in vacanza nel sud Italia. Però “qui si sta meglio che a Roma, perché c’è il mare”, ha commentato.

L’ONU ha invitato il mondo a prepararsi a “ondate di caldo più intense”, esortando i cittadini a preparare un “piano d’azione” per affrontare le temperature estreme, giorno e notte.

A Pechino è stato battuto un record di 23 anni: per 27 giorni consecutivi il termometro ha segnato più di 35 gradi Celsius.

In Iraq, al centro e al sud del Paese si registrano temperature che superano i 45 gradi e, in alcune località, si avvicinano ai 50. Domani, giovedì, Bassora dovrebbe “bruciare” a 50 gradi, e il governatore di questa provincia ha deciso di dichiarare quel giorno festivo per i servizi amministrativi.

Un altro record di 49 anni è stato battuto a Phoenix, in Arizona: per il 19° giorno la temperatura ha superato i 43,3 gradi Celsius. L’ondata di caldo che colpisce il sud degli Stati Uniti favorisce gli incendi in California, dove è stato necessario evacuare le comunità. Il più grande di questi incendi, il cosiddetto “Rabbit”, ha finora bruciato 32.000 acri.

Ci sono 885 fronti di fuoco attivi in ​​​​Canada, di cui 566 infuriano “fuori controllo”, secondo l’Interagency Wildfire Center (CIFFC). Si stima che più di 110 milioni di acri siano stati rasi al suolo dall’inizio dell’anno.

Italia: 18 città in allerta per temperature estreme

Come annunciato dalle autorità italiane, 18 città del Paese rimarranno in massima allerta, a causa dell’ondata di caldo che sta interessando il Paese.

Caldo intenso si registrerà soprattutto nelle regioni centro-meridionali del Paese, mentre nel nord Italia le temperature massime inizieranno a scendere.

Anche il ministero della Salute italiano raccomanda domani grande prudenza. In particolare, ricorda che i cittadini residenti nelle regioni di Bari, Firenze, Catania in Sicilia, Rigio in Calabria e Roma dovrebbero limitare il più possibile gli spostamenti durante l’orario di pranzo.

Secondo le previsioni del tempo, la temperatura più alta (42 gradi centigradi) si registrerà in Sardegna, dove oggi la colonnina di mercurio raggiunge i 47,7 gradi.

Intanto il 25% dei pazienti trasferiti al pronto soccorso degli ospedali italiani negli ultimi tre giorni presentava problemi di salute legati all’alta temperatura e all’elevata umidità. I ricoveri negli ospedali in tutto il paese sono aumentati complessivamente del 20%.

Da oggi è stata attivata la linea telefonica 1500 per fornire informazioni utili ai cittadini, sia su come proteggersi dal caldo sia su dove recarsi in caso di emergenza.

I medici ospedalieri spiegano che sono soprattutto gli anziani a soffrire per il caldo prolungato di questi giorni e chiedono ai parenti, oltre che ai “medici di famiglia” di ogni regione, di fare il possibile per aiutare gli anziani, con l’obiettivo principale di non essere costretti a lasciare le proprie abitazioni.

Fonte: RES-MPE

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Mariano Conti

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