La catastrofe in Italia dell’ondata di maltempo che ha colpito il Paese e in particolare la regione Emilia-Romagna è biblica.
Il bilancio delle vittime finora è di nove, mentre non è ancora chiaro se vi siano persone scomparse.
Un totale di ventuno fiumi sono straripati e le frane nell’intera regione sono duecentocinquanta. Finora più di tredicimila persone sono state costrette a lasciare le loro case. Nella sola Bologna sono più di tremila.
“È molto difficile trovare le parole giuste per descrivere tante calamità. Ma l’importante è che le squadre di soccorso continuino il loro lavoro senza interruzioni”, ha detto Massimo Isola, sindaco di Faenza, comune in provincia di Ravenna. Emilia Romagna.
Come riporta l’ANSA, citando il presidente della regione Emilia Romana, Stefano Bonacsini, sono 3mila gli sfollati a Bologna, 5mila a Faenza e 5mila nel ravennate, ma si prevede che questo numero sia in aumento. “I nostri cuori sono con le vittime e i dispersi.
E domani le scuole in gran parte dell’Emilia-Romagna dovrebbero restare chiuse, mentre il governo Meloni, che ha già stanziato dieci milioni di euro, deve affrontare alluvioni devastanti e l’approvazione di nuovi aiuti finanziari dopo il ritorno del presidente del Consiglio dal vertice . Vertice del G7 in Giappone.
Nei prossimi giorni sono attese ulteriori piogge nella regione.
“Probabilmente è stata la notte peggiore nella storia della Romania”, ha detto il sindaco di Ravenna Michele de Pascale all’emittente pubblica italiana RAI. “Ravenna è irriconoscibile per i danni subiti”.
Il sindaco della vicina Forlì, Gian Luca Zattini, ha detto che la sua città è “in ginocchio”, ha riferito l’agenzia di stampa AFP.
Nella città di Cesena, i residenti sono saliti sui tetti e hanno aspettato di essere soccorsi in elicottero o in barca.
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