A due giorni dall’apertura dei seggi nel Paese, vengono organizzati gli ultimi comizi pre-elettorali. Cosa dicono i leader politici in piazza Del Popolo?
Tra meno di due ore e ventiquattro gli italiani andranno alle urne per la nuova composizione di Parlamento e Senato. Ieri sera l’alleanza conservatrice ha tenuto una manifestazione pre-elettorale unita in Piazza del Popolo a Roma.
Matteo Salvini, Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni hanno cercato di non fare riferimento a questa serie di questioni che li dividono e di concentrarsi su ciò che li unisce. “Governeremo insieme per i prossimi cinque anni – gli italiani hanno dimostrato di non volere che vinca la sinistra”, è stato il messaggio che hanno voluto trasmettere.
Ma ci sono state anche altre segnalazioni individuali: l’estrema destra Meloni ha sottolineato che in caso di una nuova ondata di pandemia, non seguirebbe il modello imposto finora dal ministro della Salute, Roberto Speranza. Vale a dire il modello che prevede l’attuazione di misure preventive per limitare la diffusione del coronavirus.
Silvio Berlusconi, infatti, nella sua intervista televisiva di ieri sera, interrogato sull’ucraino, ha sottolineato che “le forze russe volevano solo sostituire Zelensky con un governo di brave persone e tornare a casa entro una settimana”.
Oggi il raduno del Partito Democratico
E della Lega, Matteo Salvini, riferendosi alla carica di ministro dell’Interno che ha occupato nel primo governo di Giuseppe Conte, ha aggiunto: «Sono riuscito a bloccare gli sbarchi di immigrati nel sud Italia e non vedo il è ora di ricominciare a fare esattamente la stessa cosa”. .
Stasera, in piazza del Popolo a Roma, viene organizzato l’ultimo raduno del Pd di centrosinistra. In tono più pacato, il segretario dei Democratici Enrico Letta ha sottolineato che la priorità principale è il sostegno dei lavoratori e che il prezioso lavoro del governo Draghi non deve essere sprecato.
Quanto ai Cinque Stelle, possono sembrare di raggiungere un risultato particolarmente soddisfacente in tutto il sud Italia. Resta anche da vedere se l’astinenza – come previsto da molti analisti – romperà effettivamente qualsiasi precedente. Perché queste elezioni nel ponente dell’estate non hanno certo entusiasmato gli italiani.
Theodoros Andreadis Syngellakis, Roma
Fonte: Deutsche Welle