Valeva la pena aspettare. Tre anni dopo il suo record All’alba ritornoFrancis Cabrel torna con un nuovo brano, originale e commovente, composto per le esigenze del lungometraggio Per Onorein vista nelle sale francesi da mercoledì 3 maggio. Notizie SFR invita a scoprire Arriviamo domani e la sua storia.
Dal 2020 e dall’uscita del suo ultimo album, Francis Cabrel era stato piuttosto discreto in onda, e cominciavamo a sentire la mancanza della voce molto speciale dell’artista con 49 anni di carriera. Buone notizie: il cantante di Lot-et-Garonne è tornato con un nuovo singolo da scoprire ora su Deezer!
Francis Cabrel firma la canzone emblematica di un film
Arriviamo domaniquesto è il titolo di questa nuova canzone che Francis Cabrel ha registrato come inno del film Per onore. Un lungometraggio firmato dall’ex giocatore di rugby Philippe Guillard, in cui ritroviamo in particolare Olivier Marchal, Olivia Bonamy e Mathieu Madenian. Questa commedia piena di dolcezza racconta come un gruppo di migranti riesce ad integrarsi in un piccolo villaggio grazie alla pratica del rugby. Quando gli è stato chiesto di comporre la canzone di punta, l’interprete di Piccola Maria ha visto in esso un’opportunità molto speciale per evocare un tema a lui caro: lo sradicamento. Al microfono di RTLha spiegato perché:
“È un tema che mi ha sempre toccato perché ci vuole un grande coraggio per separarsi dalla propria terra natale, dai propri paesaggi, dalla propria famiglia (…) Strapparsi da tutto ciò per andare verso l’ignoto è estremamente coraggioso. Guardo queste persone con compassione”.
E Francis Cabrel per evocare la memoria di suo nonno, anche lui sradicato per trovare una vita migliore per la sua famiglia:
“Quando scavo nella mia storia, mio nonno ha lasciato l’Italia negli anni ’20. Mi colpisce molto. E ora ripetiamo questo scenario in tutti quelli che vediamo qua e là”.
Nel suo titolo Arriviamo domanil’artista quasi settantenne evoca l’esilio, la condivisione e lo sradicamento, cantando per chi è lontano da casa.
Una canzone che fa rima viaggio con coraggio
L’interprete di Corrida ci immerge nella totale immersione nella vita di coloro che hanno lasciato la loro terra natale:
“Abbiamo camminato al chiaro di luna da soli, attraversato mari, costeggiato burroni. Da qualche parte c’è un po’ di fortuna, come è segnato nelle linee delle nostre mani.”
E quando arriva il momento del coro, Francis Cabrel lancia un vibrante appello alla gentilezza e all’ospitalità:
“Aprite in alto, aprite le braccia, aprite le vostre barriere. Aprite i vostri cuori, aprite gli occhi, aprite! Siamo in cammino. Aprite in alto, niente impedisce alla miseria di attraversare la terra, arriviamo domani.”
Una bellissima canzone che si aggiunge alla lista delle canzoni più toccanti di quella i cui titoli emblematici sono stati così spesso ripresi.
Fonte : RTL