Il turismo italiano attende con ansia la stagione primaverile e le prenotazioni sono in aumento. Ma dopo la fine del periodo acuto della pandemia, c’è una massiccia carenza di personale in ogni angolo dello stivale, come in Austria. L’associazione professionale Assoturismo Confesercenti stima che almeno 50.000 persone siano assenti dal settore turistico.
Nel 2022 i pernottamenti nelle strutture ricettive italiane hanno toccato il picco di 400 milioni, e il trend appare favorevole anche per il 2023, sia in termini di turismo nazionale che estero. Tuttavia, le prospettive di crescita del settore sono offuscate dalla mancanza di dipendenti.
Secondo lo studio, nel 2024 ci sono molti più vacanzieri rispetto all’anno precedente, soprattutto in Alto Adige
“La difficoltà nel reperire personale ha ormai assunto forme strutturali e ha raggiunto la dimensione di una vera e propria emergenza. Questo rende impossibile far fronte ai picchi di carico, soprattutto in alcune zone come le località dell’alto Adriatico. Ma ci sono problemi anche in Sicilia e in Sardegna», ha spiegato Vittorio Messina, presidente dell’associazione, che ha in programma un incontro con il governo per discutere dei problemi del settore.
Per i mesi primaverili è previsto un fabbisogno di circa 210.000 lavoratori nel settore del turismo. Ma i lavoratori sono difficili da trovare: nel 34% dei casi le imprese turistiche lamentano difficoltà a reperire manodopera qualificata, non solo per una preparazione insufficiente, ma anche, sempre più spesso, per la mancanza di candidati. Questa percentuale sale al 52% nel settore dell’ospitalità. In particolare, i lavori non qualificati come cameriere, lavapiatti e addetti alle pulizie sono difficili da trovare.
Il ministro del Turismo Daniela Santanché cerca soluzioni. “Dobbiamo fare appello alle giovani generazioni mostrando loro quanto sia stimolante lavorare nel variegato settore del turismo. Per questo lanceremo una campagna di comunicazione mirata ”, ha commentato Santanchè, secondo i media.
L’Italia prevede di concedere più permessi di immigrazione ai lavoratori stranieri per far fronte alla carenza di personale. “Quest’anno lavoreremo per portare nel Paese circa 500.000 immigrati regolari. Questo può essere organizzato anche attraverso accordi multilaterali e bilaterali a favore dell’immigrazione regolare”, ha affermato il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida. C’è urgente bisogno di lavoratori stagionali, soprattutto nell’agricoltura e nel turismo, ha affermato.
Da: ap
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