Mateo Retegui è stato ricevuto in Italia con i saluti di un top player, compagno di squadra di Messi al PSG

L’attaccante della Tigre continua a lavorare con la squadra Azzurra. E un referente lo ha salutato via social.

Matteo Retegui Ha ricevuto la convocazione dall’Italia, ci ha pensato e alla fine ha detto sì, unendosi agli operai schematizzati da Roberto Mancini dall’inizio della settimana, come Olé ha pubblicato lunedì scorso. Piano piano il giocatore del Tigre, che sogna di segnare i suoi primi minuti all’Azzurra, si sta abituando ai nuovi compagni. E chi lo ha accolto conosce bene Leo Messi.

Si tratta dell’arquero Gianluigi Donnarumma, amico di 10 al PSG. Referente -nonostante i suoi 24 anni- della nazionale italiana, il portiere ha provato a rompere velocemente il ghiaccio e ha accolto Retegui a braccia aperte. Come se fosse uno in più. Foto dei due in pratica e un breve messaggio su Instagram: “Benvenuto Mateo Retegui”.




Retegui con Donnarumma in allenamento.

Partite Italia

L’Italia è nel girone C delle qualificazioni a Euro 2024 in Germania. Riceverà l’Inghilterra giovedì a Napoli (dalle 16:45 in Argentina) per il primo appuntamento la zona. Un gioco. E domenica, dalle 15:45, si recherà a Malta. Macedonia del Nord e Ucraina sono le altre due selezionate che compongono il girone. Mateo aggiungerà minuti?

Retegui in pratica in Italia (EFE).


Retegui in pratica in Italia (EFE).

Cosa ha detto Scaloni sul caso Retegui

Scaloni, DT dall'Argentina: EFE.


Scaloni, DT dall’Argentina: EFE.

Al tecnico argentino è stato chiesto durante la sua ultima conferenza sulla presenza di Retegui in Italia e sulla sua mancata convocazione in Nazionale. Senza voltarsi indietro, Scaloni ha replicato: “Sono favorevole a Retegui per non aver convinto qualcuno. È successo con Senesi, gli abbiamo detto che forse avremmo chiamato. Quando non sei convinto è inutile tagliare una traiettoria. Buona fortuna se gioca per l’Italia. Non eravamo convinti di chiamarlo. Non possiamo tagliarlo. Per la nazionale argentina non stiamo andando bene, ma a volte bisogna pensare al ragazzo e abbiamo ragazzi che secondo noi stanno facendo bene. Il futuro vedrà se ci riuscirò o meno”.

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Paolo Vecoli

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