Mentre il disegno di legge sul nucleare è stato adottato martedì 21 marzo, in prima lettura dall’Assemblea nazionale, quasi due francesi su tre (65%) sono favorevoli alla costruzione di nuove centrali, secondo un sondaggio CSA per NEWS.
Un argomento divisivo. Mentre lo sviluppo della flotta nucleare francese è uno dei tre assi fissati da Emmanuel Macron durante il suo discorso a Belfort, nel febbraio 2022, per uscire dai combustibili fossili e raggiungere la neutralità carbonica nel 2050, il progetto è sostenuto dal 65% dei francesi. , che sono favorevoli alla costruzione di nuove centrali elettriche, secondo un sondaggio CSA per CNEWS.
Nel dettaglio, gli over 65 sono i più favorevoli (77%), seguiti dagli over 50 (73%), mentre i meno favorevoli sono i 25-34enni con “solo” il 56% degli intervistati. per la costruzione di nuove centrali elettriche. In termini di categorie socio-professionali, il 70% dei CSP+ è favorevole contro solo il 57% dei CSP-.
Nello spettro politico, i sostenitori del partito Reconquête sono in modo schiacciante a favore della costruzione di nuove centrali elettriche (97%), così come i sostenitori della maggioranza presidenziale (Rinascimento, 90%). Al contrario, i simpatizzanti di Europa Ecologia-I Verdi sono riluttanti ad affrontare il progetto (32% di pareri favorevoli), come i simpatizzanti dell’insubordinata Francia (47% di pareri favorevoli).
Sei nuovi reattori EPR2
Durante il suo discorso a Belfort, nel febbraio 2022, il Presidente della Repubblica ha annunciato la volontà di estendere il funzionamento di tutti i reattori nucleari in servizio in Francia. Da allora il disegno di legge nucleare, che prevede la costruzione di sei reattori EPR2 e la possibilità di costruirne altri otto negli anni a venire, è stato adottato in prima lettura dall’Assemblea.
Più in particolare, il disegno di legge prevede di facilitare le procedure amministrative per risparmiare tempo sui progetti di costruzione di reattori, pianificati su siti nucleari esistenti. In particolare, prevede la soppressione delle concessioni edilizie per impianti e lavori nei cantieri, ovvero l’agevolazione dell’esproprio per opere accessorie ai progetti (impianti di pompaggio, cabine elettive, ecc.).
Questo disegno di legge sul nucleare integra gli altri due assi strategici annunciati durante il discorso di Emmanuel Macron a Belfort per uscire dai combustibili fossili e raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050. Da un lato lo sviluppo delle energie rinnovabili, oggetto anche di un disegno di legge, e dall’altro dall’altra la sobrietà energetica, per la quale è in corso un progetto. Ricordiamo che il 69% dell’energia prodotta in Francia è di origine nucleare.
* Indagine CSA per CNEWS realizzata mediante questionario autosomministrato il 21 e 22 marzo su un campione nazionale rappresentativo di 1.011 persone di 18 anni e più, secondo il metodo delle quote.