Grazie a Bonafede, Messina Denaro ha potuto muoversi liberamente in Italia, sfuggire alla legge e utilizzare i servizi sanitari pubblici italiani senza rivelare la sua vera identità, afferma l’accusa, riferisce AP.
I pubblici ministeri italiani ritengono che Bonafede, presumibilmente un membro di Cosa Nostra, abbia ricevuto 20.000 euro da Messina Denara per acquistare una casa nella Sicilia occidentale, che fungeva da nascondiglio per il boss mafioso.
Messina Denaro è stato arrestato il 16 gennaio in una clinica di Palermo mentre stava facendo chemioterapia, e in questa occasione ha utilizzato la carta d’identità di Bonafede con una foto sostitutiva.
Dopo l’arresto, la polizia ha perquisito tre case dove il boss della mafia si era nascosto negli ultimi mesi e ha trovato ricevute di ristoranti di lusso, gioielli e locandine di film, tra l’altro, dei film “Il Padrino” e “Joker”.
Messina Denaro è stato condannato in contumacia a molteplici ergastoli e sarebbe stato uno degli organizzatori di una serie di attentati nel 1992 in Italia. In uno di essi è morto anche il famoso procuratore italiano Giovanni Falcone.
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