28 ottobre: ​​La guerra greco-italiana attraverso le lettere

La mattina presto del 28 ottobre 1940. 3:00

Metaxas si rifiuta di dire “Bene, è guerra” (quindi, è guerra). Poche ore dopo, le truppe italiane tentarono di invadere il confine greco-albanese.

Insieme, l’esercito greco e la popolazione civile opporranno una resistenza eroica e determinata, spostando le forze fasciste italiane dalla posizione di aggressore a quella di inseguiti.

Gli ufficiali Dimitrios Ramfos e Ioannis Chatziklimanoglou, il sottufficiale Nikolaos Charalambidis e il soldato Georgios Chatzikonstantis furono tra le decine di migliaia di greci che, dal freddo dell’ottobre 1940 alla primavera del 1941, combatterono eroicamente sulle montagne dell’Epiro, costringendo un’umiliante sconfitta contro le forze italiane numericamente inferiori.

Fin dai primi giorni della guerra “ATHENIKA NEA” pubblicò lettere di soldati al fronte.

Miei cari zio e zia,

Bacio te e i miei cugini.

Per favore perdonami se ho impiegato così tanto tempo a scriverti. Mai.

Come anch’io ho una lettera che la mia suora deve scrivervi da parte mia, perché non ho più tempo nemmeno per mangiare, perché l’Italia, nazione puzzolente, voleva privarci della nostra libertà e cercava, come sapete, di nel miglior modo possibile. modo disonorevole per uscire dalla guerra.

Cercheremo in tutti i modi di sconfiggerli, avendo Dio come nostro protettore.

E pagheranno caro il crimine atroce commesso contro di noi il 15 agosto a Panagia.

Per ora andiamo avanti, spero fino alla fine…

Tuo nipote ti bacia

Panayiotis

Il 26 ottobre 1980 “LE PAS DU DIMANCHE” pubblicava le lettere postali da e per il fronte, l’unico modo per coloro che hanno combattuto e coloro che sono rimasti di condividere con la propria gente ciò che hanno vissuto, pensato e sentito.

“IL PASSO DELLA DOMENICA”, 24/10/1980. Archivio storico “LE PAS” & “LE NOTIZIE”

Lettere dal fronte

Mittente: Agente Dimitrios Ramfos

Mio caro,
qui ha profumato la primavera, immagino che, che bellezze avrai, i tuoi alberelli che, intorno alle erbe magiche li raccoglierai e dirai “dov’è Mitsos da mangiare”.

Ma, Fani, anch’io mangio, mando un soldato e qualche volta me li raccoglie, qualche volta me li bollisce. Quindi non dire che sono privato di una cosa del genere.
Tu e i bambini siete le uniche cose che mi mancano.

Baci a tutti.

Miei cari figli Angeli, Dormi, ti bacio più volte.
Sono felice di sapere che il tuo insegnante è bravo e che tu lo ascolti.
Impara le lettere e ti porterò molte cose quando verrò.
Sto bene e ti bacio e tu baci tua madre.
Tuo padre Mitsos.

“IL PASSO DELLA DOMENICA”, 26/10/1946. Archivio storico “LE PAS” & “LE NOTIZIE”

Mittente: Agente Ioannis Chatziklimanoglou

Ieri ho ricevuto una tua lettera e oggi un’altra con un pacco di dolci e salumi. Ero felice.

Voglio anche ringraziare in particolare la mamma per avermi fatto sentire a casa con i suoi dolcetti.

Il giorno prima di San Basilio telegrafai a Polibio 500 dracme. Credo che li abbia ricevuti lo stesso giorno.

Inoltre con una lettera precedente ti ho inviato 3 mie foto per soddisfare il tuo desiderio. Credo che tu li abbia ricevuti.

Un saluto a mamma, Maria, Stelios, Polybios, Katina e tutti i parenti e conoscenti.

“TA NEA”, 28/10/1950. Archivio storico “LE PAS” & “LE NOTIZIE”

Mittente: Sottufficiale Nikolaos Charalambidis

mia cara sorella,
Ho ricevuto la tua lettera del 3 dicembre insieme ad un pacco (maglione e 3 paia di calzini).
Secondo loro godo di buona salute, c’è la possibilità che… (ss la frase è censurata) al momento non sappiamo nulla.

L’altro ieri un mio collega, che ha una macchina fotografica, è venuto a farmi una foto con gli altri miei colleghi. Appena lo riceverò te lo invierò.

Tagliate i limoni poco a poco in modo che ne diano di nuovi adesso in primavera. E la caramella che hai preparato con le fate, visto che non te lo lasciano mandare, faresti meglio a mangiarla per la mia salute.”

Ieri ci hanno portato due forni e io sono stata una delle prime a mettere nel forno i vestiti e le coperte e così ci siamo tranquillizzati dai pidocchi. Per quanto riguarda la salute, sto molto bene e auguro ogni bene anche a tutti voi.

Ultimamente gli aerei greci e inglesi vengono regolarmente da noi e combattono contro gli aerei italiani, per questo ogni giorno facciamo una festa. Ieri sono caduti 30 italiani e 2 inglesi, ieri 7 italiani.

Dove viviamo ci sono molte pecore e abbiamo molto latte, oggi ho preso 2 okade insieme al mio ufficiale e ho preparato un latte di riso premium. Facciamo il budino di riso molto regolarmente, quando verrò ad Atene lo farò io stesso, perché ho imparato bene.

E molto spesso compriamo agnelli da latte.

Qui ho beccato un amico albanese, si chiama Michalis, è cristiano e ha delle pecore. Ogni giorno mi porta 1 grammo e mezzo di latte premium. Ieri gli ho dato 1 delizia turca e a mezzogiorno in risposta mi ha portato 2 uova fritte con formaggio.

Zia, abbiamo sentito che la Germania ci ha dichiarato guerra, ma non siamo preoccupate perché il nostro fronte è molto forte e gli italiani non osano attaccarci.

“TA NEA”, 28/10/1949. Archivio storico “LE PAS” & “LE NOTIZIE”

Mittente: il soldato Georgios Hatzikonstantis

Sto bene e auguro lo stesso a te. Sappiate che ormai da due giorni sono con la mia cara cugina Nikon.

È venuto qui, dove sono io, per raccogliere alcune cose e oggi è partito per la sua unità.

Non potete immaginare la gioia di entrambi, per questo incontro avvenuto dopo cinque mesi.

Ci siamo separati stringendoci la mano, guardandoci negli occhi, pieni di lacrime di entrambi e della speranza di incontrarci di nuovo nelle nostre case.

Lettere di parenti e amici

Mittente: Ifigenia Kehagia

Come vanno le cose sulle montagne innevate?

Leggiamo sui giornali le imprese del nostro Esercito e il nostro animo trabocca di ammirazione e di orgoglio.

Ogni ufficiale e ogni soldato ci appare ormai non più come un semplice uomo, ma come un eroe, un semidio.

Mittente: Zoi Karageorgiou

1. Fai attenzione nelle tue lettere a non nominare i diversi luoghi in cui ti trovi perché la censura li sopprime.

Dalle cartoline che hai spedito sono riuscito, con grande fatica, a capire che le mandavi da Heimarran.

2. Saluti per la caccia alla pasta e non dimenticare di portarmi un souvenir italiano quando vieni.

Abbiamo una lettera di Dimitrakis del 30.10.40, perché anche loro li hanno sicuramente portati a caccia e non possono scriverci.

Le uniche notizie che riceviamo di Dimitrakis provengono dai suoi amici feriti, che giungono negli ospedali di Atene.

Questa settimana hanno portato anche Panto affetto da congelamento. Pantos ci ha detto che Dimitrakis sta facendo molto bene.

“FREE STEP”, Archivio storico “LE PAS” & “L’ACTUALITÉ”

Mittente: Emm. Venerdì

1. Come stai? Hai fatto incazzare gli italiani o addirittura? Tuttavia, quando metti una conchiglia nella canna, scrivici sopra il tuo nome in modo che possano leggerlo e spaventarsi.

2. Non c’era più nessuno nel bar. Quasi tutti se ne sono andati e altri se ne andranno presto. Sono stato distaccato dal Centro sanitario, dove ero al pronto soccorso di N. Smyrni e ho circa un mese e mezzo da trascorrere con tua madre.

Mittente: Christos Vousgas

Domenica scorsa, intorno alle 18,30, le campane hanno suonato e in tutta la città è stato annunciato il gioioso evento della presa della città di Argyrokastro da parte del nostro valoroso esercito, per schiacciare una volta per tutte questo tiranno.

“PASSO LIBERO”, 1.1.1941, Archivio Storico “LE PAS” & “LES NOUVELLES”

Mittente: Sig. Avramidis

5 ore fa, abbiamo avuto la possibilità di assistere alla bellissima caccia dei poveri (?) aviatori dello pseudo-Cesare e creatore dell’omonimo mondo Mussolini.

Penso che sia inutile descriverteli, perché li stai vedendo con i tuoi occhi.

La nostra notizia è la stessa: solo, tranquillo dal dolore e dall’angoscia, che anch’io non sono vicino ai nostri fratelli, che combattono una lotta così bella e brillante, coronata di allori eterni di gloria e di ammirazione, scrivo eroicamente lassù sui monti albanesi e gole, nei ruscelli e nei passaggi, la gloriosa storia dorata e recente dell’amata patria, la Grecia.

Mittente: Rappresentante Prokos

Se mai passate dal villaggio di Pizzari, vicino a Tepeleni, andate a visitare la tomba del nostro amato Antonis.

Come abbiamo appreso lì, lo hanno seppellito.

Mariano Conti

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