Star Wars ebbe un enorme successo nel 1977, lanciando subito un’ondata di copie più o meno riuscite immaginate da produttori in cerca di soldi facili. Una rapida panoramica dei peggiori.
Sia per colpa di distributori senza scrupoli che tolgono vecchi film dalle scatole ribattezzandoli, sia per produzioni lanciate in modo frettoloso e senza risorse, molti film hanno cercato di cavalcare il successo di Star Wars.
Abbiamo mantenuto quelli il cui contesto o contenuto di uscita dimostra che hanno effettivamente tentato di seguire la “ricetta” di Star Wars, limitandoci ai lungometraggi usciti tra il 1977 e il 1983, date della prima trilogia di George Lucas.
La battaglia delle stelle (1978)
Diretto da Al Bradley che in realtà nasconde l’italiano AlfonsoBrescia, La battaglia delle stelle è uscito nel 1978 in Italia, ma distribuito molto convenientemente nel 1983 in Francia, pochi mesi prima dell’uscita de Il ritorno dello Jedi. Qui, niente Morte Nera, Darth Vader o Luke Skywalker, ma piuttosto zero mezzi, poche idee e la storia di un’invasione aliena da parte di una specie in declino che cerca che gli umani servano loro degli ospiti. Noioso! Dallo stesso regista e nello stesso genere, scopri (o no): War of the Robots (1978) e Star Odyssey (1979).
L’umanoide (1979)
Nel 1979, l’attore Richard Kiel non solo ha interpretato il ruolo di Shark in Moonraker, ma ha anche interpretato un film di fantascienza: The Humanoid, regia di Aldo Lado. Seconda produzione italiana di questa selezione, questa volta copia integralmente Star Wars: dal testo che si svolge all’inizio, ai costumi dei cattivi, tra cui un cane robot con i suoni di R2-D2 e lo pseudonimo del regista che diventa George B. Lewis ! La più inaspettata: Ennio Morricone firma la colonna sonora originale. Una curiosità a tutti i livelli.
Pianeta misterioso (1982)
Un’astronave scompare senza lasciare traccia e atterra su un pianeta misterioso, popolato da mostri. Prodotto, scritto, diretto, montato, filmato da Brett Piper, che fornisce anche effetti speciali, Pianeta misterioso non ha soldi e di conseguenza completa il suo argomento in 1h10 concedendosi comunque divagazioni per allungare i tempi. Se non cerca proprio di copiare Star Wars, Piper trae molta ispirazione dalle atmosfere visive del primo film della saga di Lucas con i mezzi di cui dispone, vale a dire utilizzando gli stessi tipi di vestiti per gli eroi e lascia da parte le costose navi e i laser.
Guerrieri stellari (1984)
Un carattere del titolo che copia Indiana Jones, un imperatore modellato su Jabba the Hutt versione 77, un eroe e veicoli in stile Mad Max, una creatura carina, un Boba Fett con un papillon… Il poster piace chiaramente a tutti. tormenta ma non è colpa sua, perché il film a cui si è ispirata fa esattamente la stessa cosa. Al punto che i produttori cambieranno strada facendo la prospettiva di Star Warriors per farne una commedia/parodia, sicuramente per evitare problemi di plagio. Max von Sydow appare in un cameo (lo stesso anno girerà un’altra avventura spaziale, Dune, e apparirà decenni dopo in Star Wars 7), e troviamo anche nei titoli di coda Anjelica Huston, Ron Perlman, John Matuszak e John Carradine. .
Starcrash / Star Wars turco
Fuori concorso abbiamo Starcrash (1979) e Turkish Star Wars (1982), due film surrealisti. La prima è una produzione italiana il cui kitsch è tale da superare i limiti conosciuti, la seconda arriva dalla Turchia e utilizza immagini stock (immagini “prese in prestito”) dalla saga di Star Wars, in modo del tutto illegale. In entrambi i casi bisogna vederlo per crederci perché il fallimento (e quindi il piacere) è totale. Da divertire con gli amici. Informazioni aggiuntive: A distribuire sarà Roger Corman, sempre in ottima forma Starcrash negli Stati Uniti, con doppiaggio inglese.
Difensore della musica freelance. Pioniere del cibo. Premiato evangelista zombi. Analista.