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A proposito dell’episodio

La Tunisia non ha un compito facile, politicamente ma soprattutto economicamente. Poiché è solo in questo paese che la primavera araba, che è diventata un dramma ovunque, ha avuto un certo successo, l’UE ha un debole per questo. Quindi si potrebbe pensare: allora daremo una spinta finanziaria alla Tunisia. Ma finora non lo abbiamo quasi fatto. Finora. Improvvisamente la mano del dentice di Bruxelles.

I settori dell’agricoltura, dell’energia e del turismo riceveranno un’iniezione finanziaria europea di un miliardo di euro. Per la bontà dei nostri cuori? No, non quello. In cambio di pegulanti europei La Tunisia controllerà i migranti. Non è ancora chiaro esattamente come funzionerà, ma la speranza e l’aspettativa è che arresteranno i migranti e daranno la caccia ai trafficanti di esseri umani, che organizzano ad esempio la traversata in barche traballanti verso l’Italia. Una specie di affare di tacchino pertanto, anche se non siamo autorizzati a fare questo confronto della politica. Forse perché la Tunisia ottiene solo un miliardo e la Turchia ha firmato l’UE per sei miliardi nel 2016. Quella era una torta diversa.

Fa tutto parte del Accordo europeo sulla migrazione. Ma la componente tunisina è una cosa strana. Una sorta di beneficenza occasionale. Cosa sarebbe successo se la Tunisia avesse dichiarato di non essere semplicemente in grado di soddisfare i desideri europei in materia di immigrazione? Perché non volevano sorvegliare Bruxelles, per esempio, o perché avevano troppa paura delle tensioni regionali, o se dicevano che non era un loro problema. L’Ue avrebbe detto: così puoi dimenticare questo miliardo di aiuti? Puoi scommetterci, era un quid pro quo. Dai un po’, prendi un po’.

La conclusione è che non siamo realmente interessati ai problemi politici ed economici della Tunisia. Ciò che ci interessa sono meno scene di Ter Apel. Siamo bravi, ma non pazzi. La grande domanda è se funzionerà. La Tunisia può essere all’altezza dell’accordo? E cosa facciamo se non funziona? O, qualunque cosa abbia provato la Turchia in quel momento, per calcolare in questo modo che servivano soldi veri? Questo sarà un altro emozionante capitolo del dramma della migrazione.

Carlita Gallo

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