L’Italia adotta misure ancora più severe per limitare i movimenti

Il governo italiano prevede di chiedere aiuto all’esercito per rafforzare il lavoro della polizia mentre si intensificano le misure di protezione preventiva, affinché gli italiani restino a casa.

Secondo i media italiani, il suo governo Giuseppe Conte prepara nuove misure e restrizioni più severe mentre trapela, da domani sarà possibile controllare tutte le auto in circolazione e non solo una piccola percentuale, vietare la circolazione negli spazi aperti, chiudere i supermercati nei centri commerciali nei fine settimana, che nessuno può andare a casa sua in campagna.

Lo scopo dei possibili nuovi divieti è quello di scoraggiare gli italiani dal decidere di visitare una località balneare nel fine settimana. Allo stesso tempo, agli italiani dovrebbe essere chiesto di fare la spesa solo una volta a settimana, evitando di uscire tutti i giorni per una quantità limitata di cibo.

Ad oggi ne sono state esercitate più di 53.000 procedimento giudiziario per viaggi non necessari, il governo utilizza tutti i mezzi possibili, se non impossibili, per prevenirli. Secondo il decreto governativo che rende obbligatorio l’isolamento, le uscite sono autorizzate solo per motivi professionali, di salute e per acquistare cibo, rischiando ogni trasgressore tre mesi di carcere o una multa di 206 euro.

Per rafforzare l’ekusa che ho sentito prevenzione dell’uscita, il governo italiano ha implementato una moltitudine di misure come l’installazione di blocchi stradali sulle autostrade e il controllo di ogni angolo di strada. IL Polizia Stradale è onnipresente ogni giorno e vengono effettuati decine di migliaia di controlli per verificare se ogni spostamento è giustificato. Ogni italiano che lascia la propria casa deve avere una dichiarazione responsabile che spieghi il motivo della sua partenza.

E i controlli lo sono ogni giorno più intenso: 173.000 lunedì, 187.000 martedì, 200.000 mercoledì, più di 200.000 giovedì. Le denunce per contraffazione ammontano rispettivamente a 8.100, 8.300, 8.500 e 9.500.

Il governo mobilita la parola, con campagne di informazione: dai media ai social network, le autorità “colpiscono” l’opinione pubblica con lo slogan semplice e comprensibile “io resto a casa”.

Questo motivo è anche il titolo del decreto del 9 marzo che lo ha imposto divieto di viaggio e lo vedremo ovunque. In lettere accese sulla facciata del “Pirelone”, il primo emblematico grattacielo di Milano, di fronte alla Stazione Centrale, dove si trova anche la sede della Regione Lombardia, ma anche in hashtag (#iorestoacasa) sui conti di politici e non personaggi del mondo dello spettacolo, della musica, del cinema e dello sport.

Ma poiché la persuasione non basta, vengono utilizzati anche i veicoli aerei senza pilota. droni. Molte comunità lo hanno utilizzato per rintracciare i ritardatari o potenziali assembramenti. IL Fabio ChiesIl sindaco di Conelliano, vicino a Treviso in Veneto, è arrivato al punto di firmare un contratto con un’azienda privata per controllare con droni, a partire da domani, le colline limitrofe dove si trovano i vigneti che producono il pregiato vino spumante Prosecco.

“Vedo ancora molte persone che non rispettano il decreto. Intorno alla nostra comunità c’è un’area collinare di 25 km2 e lì non possiamo pattugliare”.ha spiegato all’agenzia italiana Ansa.

Per evitare assembramenti, le autorità locali chiudono parchi e giardini pubblici. A Milano, in Lombardia, la zona più colpita d’Italia, con più di 20.000 casi e più di 2.000 morti, è stato chiuso il Parco della Montagnieta. Nelle città di Padova (vicino a Venezia), La Spezia (a nord-ovest) e Tarquinia vicino a Roma era vietato camminare.

Nella stessa Roma, il suo sindaco Virginie Raji è scoppiata oggi su Facebook quando, mentre visitava il parco Cafarella, lungo la via Appia, ha visto “la gente prende il sole o passeggia con gli amici”. “O capiamo tutti che dobbiamo controllarci, oppure interviene l’esercito, perché dobbiamo fermare la pandemia”Ha scritto.

Secondo i media italiani, il governo sta seriamente pensando di includere in un decreto per la gestione della crisi ricorrere all’aiuto dell’esercito attuare misure di divieto di viaggio.

Il giornale Corriere della Seracita infatti il ​​numero di 17mila militari, che si aggiungeranno ai 7mila militari italiani che già da anni sono sulle strade del Paese per aiutare le forze dell’ordine nel compito di mantenere l’ordine.

Mariano Conti

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