Aggiornare: 27/09/2022 00:04
Rilasciato da: 26/09/2022, 17:47
Roma – Le elezioni anticipate di domenica in Italia sono state vinte da un blocco di destra guidato dal partito di estrema destra Fratelli d’Italia, che prenderà la maggioranza dei seggi nelle camere bassa e alta del parlamento. Il partito Fratelli d’Italia (FdI) ha ottenuto il maggior numero di voti alle elezioni della Camera dei Deputati e del Senato, con il 26% dei voti, il Partito Democratico (PD) di centrosinistra (PD) è arrivato secondo con il 19% e il Cinque Stelle Il movimento è arrivato terzo, segnando principalmente nel sud del paese.
“Un chiaro messaggio è arrivato dagli italiani per il governo di centrodestra guidato da Fratelli d’Italia”, ha detto la leader del partito (FdI) Giorga Meloni. che probabilmente avrà la possibilità di formare un governo. Allo stesso tempo, nelle precedenti elezioni del 2018, questo partito ha ottenuto il 4%. Secondo alcuni analisti, il partito di Meloni ha ottenuto tanti voti anche perché è stato l’unico partito parlamentare a non aver partecipato alla precedente coalizione di governo, e gli elettori hanno votato per il cambiamento.
Secondo i risultati pubblicati in serata dai media italiani, il blocco di destra occuperà 235 dei 400 seggi della camera bassa e avrà 112 dei 200 senatori. La coalizione di centrosinistra attorno al PD avrà 80 mandati parlamentari e 39 senatori. Il Movimento Cinque Stelle avrà 28 seggi senatoriali e 51 legislature.
Secondo il canale americano Cnn, Meloni ha la possibilità di diventare “il primo ministro di estrema destra dai tempi del (dittatore Benito) Mussolini”. Meloni guida un partito basato sul Movimento Sociale Italiano (MSI). I nostalgici del regime fascista erano coinvolti in questo partito nell’Italia del dopoguerra, e il MSI è stato a lungo guidato dall’ex alto rappresentante della Repubblica collaborazionista di Saló e dal capo della rivista antisemita di regime La difesa della razza ( Per la difesa della razza) Giorgio Almirante. La stessa Meloni ha negato di essere fascista e ha paragonato il suo gruppo al Partito conservatore britannico e ai repubblicani negli Stati Uniti.
Nel blocco di destra c’è anche un altro partito di estrema destra, la Lega dell’ex ministro dell’Interno Matteo Salvini, che ha rapporti nell’Unione Europea con l’Associazione Nazionale Francese di Marine Le Pen. Il terzo è la formazione Up Italy dell’ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.
Secondo gli osservatori, il fallimento è stato registrato dalla Lega, che ha ottenuto meno del nove per cento dei voti. Si tratta di circa la metà rispetto alle elezioni del 2018. Tra i perdenti c’è il Partito Democratico (PD) con il 19% dei voti. Questo è paragonabile al 2018, che all’epoca il partito considerava un fallimento. Soddisfatto il Movimento Cinque Stelle, ma ha conquistato metà dei voti rispetto al 2018. Sotto i vertici dei due partiti, Matteo Salvini della Lega ed Enrico Letta del Pd, la presidenza ora trema, secondo i media. Letta ha già annunciato che non si candiderà alla guida del prossimo congresso del partito.
Circa l’otto per cento è stato vinto dal partito Up Italy, il risultato è leggermente migliore del previsto, ma rappresenta circa la metà dei voti ottenuti nel 2018.
La coalizione liberale attorno all’ex presidente del Consiglio Matteo Renzi ha ottenuto quasi l’8% dei voti. I suoi leader avevano l’ambizione di ottenere un risultato a doppia cifra.
Secondo i risultati, la FdI è il partito di punta in tutte le macroregioni italiane tranne il sud, dove ha vinto il Movimento Cinque Stelle.
L’affluenza alle urne è scesa notevolmente al 64%, la cifra più bassa nella storia dell’Italia repubblicana. L’affluenza alle urne è scesa del nove per cento rispetto alle ultime elezioni, con i cali maggiori in alcune regioni del sud, ad esempio Campania, Calabria e Sardegna.
“Fanatico della tv per tutta la vita. Appassionato di Internet incredibilmente umile. Analista. Devoto introverso.”