Un terremoto di magnitudo 4.2 ha scosso mercoledì mattina la regione vulcanica italiana dei Campi Flegrei, vicino a Napoli, senza provocare feriti o danni, ha riferito la protezione civile.
L’epicentro del sisma, avvenuto alle 3:35 (1:35 GMT), è stato localizzato a una profondità di circa 3 km e la scossa è stata avvertita dai residenti della regione, in particolare in diversi quartieri di Napoli.
Meno conosciuto del Vesuvio che cancellò Pompei dalle mappe quasi due millenni fa, il vulcano dei Campi Flegrei, che eruttò per l’ultima volta nel 1538, espose mezzo milione di abitanti ad un diluvio di lava.
La regione è stata teatro per diversi giorni di uno sciame sismico – una successione di scosse di bassa magnitudo – e aveva già sperimentato un altro terremoto simile all’inizio di questo mese.
Josi Gerardo Della Ragione, sindaco di Bacoli, una città costiera vicino Napoli, ha detto che è stato “il più forte in questa lunga serie di terremoti… e tra i più lunghi”.
Ma secondo l’Istituto Italiano di Geofisica e Vulcanologia (INGV), questo picco di attività potrebbe essere causato da emanazioni di gas piuttosto che da magma, rendendo “la probabilità di un’eruzione relativamente bassa”.
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