Il premier italiano Giorgia Melonichiede 100.000 euro (£ 85.374) di risarcimento danni dopo che sono stati pubblicati online video pornografici deepfake.
La Meloni dovrà testimoniare in tribunale nella città sarda di Sassari il 2 luglio.
Sono indagati un uomo di 40 anni, sospettato di aver realizzato i video, e suo padre di 73 anni.
La polizia ha affermato di essere riuscita a rintracciarli rintracciando il dispositivo mobile utilizzato per pubblicare i video.
Entrambi gli uomini sono accusati di diffamazione. Secondo la legge italiana alcuni casi di diffamazione possono essere penali.
Secondo l’accusa i video sarebbero stati pubblicati su un sito pornografico americano, dove sarebbero stati visti “milioni di volte” per diversi mesi.
Il team legale della Meloni ha affermato che, se la sua richiesta di risarcimento avesse avuto successo, avrebbe donato i 100.000 euro a un fondo di sostegno per le donne vittime di violenza di genere.
Maria Giulia Marongiu, legale della Meloni, ha detto che la cifra è “simbolica” e che la richiesta di risarcimento vuole “mandare un messaggio alle donne vittime di questo tipo di abusi di potere affinché non abbiano paura di denunciare”. una lamentela.
I video deepfake della Meloni risalgono a prima che fosse nominata primo ministro nel 2022.
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