La 33a stagione di Fort Boyard, che inizia questo sabato, annovera tra le sue novità un test ispirato alla serie “Squid Game”.
Il Forte è caduto nell’orrore? Alexia Laroche-Joubert, produttrice del programma “Forte Boyard“, ha rivelato che un nuovo evento di quest’anno è “liberamente ispirato” dalla sanguinosa serie coreana “Squid Game”.
Dopo aver spiegato, in un’intervista pubblicata su Le Parisien, che “ciascuno dei nove spettacoli estivi” di Fort Boyard (garantito senza tigri) avrebbe in questa nuova edizione “un problema specifico” grazie tra l’altro ai “nove beni” di padre Fouras che verranno “a disturbare i candidati e sorprendere i telespettatori”, Alexia Laroche-Joubert ha annunciato l’arrivo di questo evento senza precedenti, che di fatto riprende il principio del gioco della corda.
Questa disciplina praticata nell’antica Grecia e ancora oggi, soprattutto nei Paesi Baschi con il nome di sokatira, ha lasciato un segno indelebile anche nella mente degli appassionati della serie “Squid Game”, che non possono aver dimenticato l’episodio 4. lì scoprì il partecipanti di una micidiale competizione che si affrontano in due squadre, ciascuna tirando con tutte le proprie forze da ciascun lato una fune per non morire cadendo nel vuoto di diversi metri che le separa dagli avversari.
Comunque tranquillizziamoci subito, Fort Boyard non è caduto in un incubo degno delle peggiori distopie. I candidati al gioco di France 2, intanto ben imbrigliati e trattenuti dai cavi, non rischiano la stessa sorte.
Possiamo forse rammaricarci, però, che la fonte di ispirazione per questo nuovo evento non sia affatto – a causa della sua estrema violenza – un programma consigliato ai bambini, ma il cuore dello spettacolo.
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